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cronaca

Trucidati con oltre sessanta coltellate: conclusa l’autopsia, rinviati i funerali di Daniele ed Eleonora

Fonte: corrieresalentino.it

LECCE – Ammazzati da una furia cieca con oltre sessanta coltellate. Più della metà per lei, di meno per lui, sferrate con un grosso coltello, presumibilmente da sub e con una forza ed una brutalità inaudite.

Sono gli ultimi terribili dettagli sull’autopsia che si è conclusa in serata sui corpi di Daniele De Santis ed Eleonora Manta – lui 33enne leccese, promettente arbitro di Lega Pro ed amministratore di condomini: lei 30enne di Seclì, dipendente Inps a Brindisi – trucidati da uno spietato assassino, ancora a piede libero, sul pianerottolo e per le scale del palazzo al civico 2 di via Mondello.

L’esame necroscopico è stato eseguito al Vito Fazzi di Lecce dal medico legale Roberto Vaglio, alla presenza degli avvocati Mario Fazzini e Stefano Miglietta, che assistono i familiari delle vittime, per ricercare eventuali tracce biologiche lasciate dall’assassino sui corpi dei ragazzi oltre che per valutare la profondità delle ferite, i punti vitali interessati e la direzione dei numerosissimi colpi inferti loro dall’omicida.

La magistratura potrebbe disporre ulteriori accertamenti e, quindi, non ha ancora rilasciato il nulla osta per lo svolgimento dei funerali dei due giovani che, per volere delle famiglie delle vittime, saranno celebrati insieme nella piazza di Seclì, paese d’origine della ragazza. Al momento non è stata fissata la data per le esequie.

Sul fronte investigativo, il riserbo degli inquirenti è sempre massimo. Il killer – visto fuggire dai condomini con il coltello in mano, il cappuccio di una felpa nera in testa, guanti ed uno zainetto ocra sulle spalle – a tre giorni dalla mattanza, ancora a piede libero.