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Donald Trump, Mike Pompeo al suo fianco: “Ci sarà un passaggio graduale verso la sua seconda amministrazione”

Fonte: liberoquotidiano.it

Donald Trump non molla e non ha intenzione, per ora, di riconoscere la vittoria del dem Joe Biden alle presidenziali del 3 novembre. Il capo della Casa Bianca si sta battendo in tutti i modi per ribaltare il risultato finale del voto negli Usa. E c’è già chi pensa che il tycoon si stia preparando alla ricandidatura per un secondo mandato nel 2024. Dunque, gli obiettivi di Trump al momento sarebbero due: tenere accesa fino alla fine la fiamma di una possibile vittoria contro l’avversario (che però sembra quasi impossibile) e infondere nei suoi fan la speranza della grande rivincita nel 2024. Intanto, sono già scesi in campo per sostenerlo alcune delle personalità più rilevanti del contesto politico americano. In primis il segretario di Stato Mike Pompeo, che ha dichiarato: “Ci sarà un passaggio graduale verso una seconda amministrazione Trump”, riferendosi così alle polemiche dei democratici, che accusano il presidente e il suo team di ostacolare la transizione. 

Pompeo non è l’unico ad essersi schierato con Trump. Tutti i pezzi grossi del partito repubblicano hanno dichiarato di essere dalla sua parte, da Mitch McConnell, capo della maggioranza al Senato, a Kevin McCarthy, che guida i deputati repubblicani. Sono solo tre, invece, i senatori repubblicani che hanno deciso di voltargli le spalle e riconoscere la vittoria di Biden. Ma a mostrare fedeltà assoluta al tycoon è stato anche il ministro della Giustizia, William Barr, che ha ordinato ai procuratori federali di “indagare sui brogli elettorali“. Anche se le possibilità che Trump rimanga alla Casa Bianca sono poche, il tentativo del presidente è quello di boicottare fino all’ultimo momento Biden e il “transition team” democratico, bloccandogli i milioni di dollari che la legge prevede per la transizione con il presidente-eletto.

Infine, sulla possibilità di una ricandidatura tra quattro anni, il piano del tycoon è già in atto. Come riporta Repubblica, infatti, i milioni che Trump sta raccogliendo per “difendere le elezioni” vengono dirottati in una raccolta fondi chiamata Save America, con il 60 per cento delle donazioni che andrà alla campagna elettorale del presidente e il 40 per cento che verrà incassato dal Comitato Nazionale Repubblicano.