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cronaca

Foggia, a 7 anni uccide il patrigno per difendere la mamma

Fonte: ilsecoloxix.it

FOGGIA. «E’ tornato a casa ubriaco ed ha iniziato a inferire prima sulla compagna. Il piccolo sarebbe intervenuto nella discussione in difesa della mamma. Per sfuggire al patrigno, si è prima rifugiato in cameretta, poi inseguito dall’uomo è corso in cucina. Lì ha preso un coltello e, dopo essere stato raggiunto dal 38enne, lo ha colpito all’addome». È andata così, secondo quanto riferisce Angelo Salvemini legale della famiglia del bambino di sette anni coinvolto nell’omicidio del 38enne pregiudicato di Manfredonia, ucciso questa mattina a coltellate. E’ questa la versione fornita al legale dalla mamma del piccolo e che la stessa avrebbe riferito ai carabinieri.

L’uomo, Mario Renzulli, era stato ferito ieri sera nel casolare che si trova nelle campagne del Foggiano. Ed era stato subito trasportato al Policlinico Riuniti dal padre: lì è morto per le ferite riportate alla testa. Il bambino, sospettato, è ricoverato in ospedale per alcune lesioni. Conoscenti e parenti sono stati interrogati nel corso del pomeriggio. Poi, poco fa, la versione della donna per bocca del legale che tutela lei e il figlio di 7 anni.

La vittima fu coinvolta nell’operazione del 2013 «Romanzo Criminale» con cui la polizia arrestò una banda che nel 2012 mise a segno diversi omicidi. Ma l’episodio delle ultime ore sarebbe maturato in ambito familiare. L’omicidio sarebbe avvenuto al termine di una lite tra adulti in un casolare tra Manfredonia e Foggia. Indagini in corso, si cerca anche l’arma utilizzata per il delitto. Nelle prossime ore, sarà disposta l’autopsia sul corpo dell’uomo.