la voce a Sud

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UN RICORDO SPECIALE PER DUE PERSONE SPECIALI

Il 22 dicembre avrebbe compiuto 89 anni ANNITA D’APRILE, una donna coraggiosa e silenziosa che ha speso tutta la sua vita e per oltre 50 anni, insieme a suo marito COTRINO GASBARRO, all’interno del fruttivendolo che era ubicato in Piazza Matteotti. Tutti i torresi ricordano quel fruttivendolo: probabilmente verso la fine degli anni ’50 era l’unico presente sul nostro territorio, attualmente in attività in via Mesagne gestito da alcuni suoi figli.
Proveniente da una famiglia di umili origini ma di sani principi, Annita si conobbe con suo marito Cotrino, originario di Latiano, il quale dal suo paese veniva a Torre in bici, inizialmente per vendere uova. Fu così che conobbe sua moglie della quale s’innamorò, chiedendo la sua mano a tata Mimino e sposandola nel 1954. Ebbero in tutto 9 figli, di cui 4 sono deceduti. Ricordiamo, in particolar modo Giovanni, conosciuto per la sua attività all’interno di Punto Radio Stereo e deceduto nel 1988 a soli 23 anni, e Nuccio, un uomo anch’egli buono e onesto, morto nel 2002 a soli 43 anni.
Annita era una donna che ha sofferto molto per la perdita dei suoi figli, ma non ha mai mostrato in pubblico il suo dolore, anzi ha creduto in Dio sempre, anche nelle difficoltà, tenendo impresso sul suo volto quel sorriso raggiante capace di suscitare ottimismo e avendo pronte sempre le parole giuste al momento giusto.
Tante erano le donne infatti che, andando al fruttivendolo, le chiedevano consigli e parole di conforto, soprattutto quando attraversavano momenti tristi a causa dei mariti e, quando avevano problemi economici, Annita era pronta a cedere frutta e verdura senza alcun impegno.
Cotrino, padre severo ma premuroso come era d’uso all’epoca, esempio di dedizione alla sua famiglia e al suo lavoro, morì il 23 novembre 2006 a 75 anni, lasciando un vuoto in tutti i torresi che gli erano amici, mentre Annita è deceduta il 22 ottobre 2013 a 82 anni, lasciando alle sue spalle un’impronta indelebile in chi l’ha conosciuta.
Siamo convinti che è importante ricordare quelle persone che hanno dato tanto a Torre, talvolta nel silenzio, e che hanno contribuito nel loro piccolo, attraverso l’onestà e la fatica quotidiana, a dare un messaggio chiaro e forte, anche alle famiglie che ancora oggi vivono delle difficoltà: “La vita è bella. Via la tristezza, l’angoscia, la cattiveria e lasciate spazio nel vostro cuore all’amore, l’unico in grado di tenere unita una famiglia”. La redazione li ricorda con immutato affetto.

La redazione de “La Voce…a Sud”