RITARDI GRAVISSIMI NELLE VACCINAZIONI
I ritardi sulla vaccinazione in Italia stanno prendendo una piega molto preoccupante ovviamente nella indifferenza e nella passiva rassegnazione della gente che ormai si è abituata ad incamerare delusioni senza neppure reagire o protestare. Il vice ministro della Salute Sileri oggi ha dichiarato che i suddetti ritardi provocheranno un rallentamento del piano vaccinazione di quattro settimane per gli ultra ottantenni e di sei -otto settimane per il resto della popolazione. Il governo italiano ha puntato l’indice contro la Pfizer Biontech che però ha chiarito di aver deciso di tagliare parzialmente la fornitura di fiale ( avvalendosi comunque di una clausola contrattuale frettolosamente sottoscritta dalla controparte ) dopo che si è scoperto che da una fiala di vaccino possono ricavarsi , grazie alle siringhe di precisione, non le cinque dosi previste ma ben sei dosi. Pertanto, secondo l’azienda produttrice se si considerano correttamente le dosi estraibili da ciascuna fiala la fornitura in concreto è rimasta pressoché inalterata. Questa circostanza e questa versione è stata peraltro oggi confermata , nel corso della trasmissione Mezz’ora in più di Lucia Annunziata, dall’europarlamentare belga Marc Botenga. A questo punto mi chiedo se fino ad ora le fiale siano state integralmente e correttamente utilizzate e mi chiedo soprattutto perché il governo debba mettere così le mani avanti annunciando inevitabili e sostanziosi ritardi nei tempi previsti per la vaccinazione se comunque non il numero delle fiale ma il numero delle dosi fornite dalla Pfizer rimane sostanzialmente inalterato. Qualcuno ce lo spieghi.
