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Bonus affitto 2021 per locatori fino a 1200 euro: a chi spetta, come funziona, condizioni

Fonte: leggioggi.it

La Legge di Bilancio 2021 ha previsto, solo per quest’anno, un’agevolazione che riguarda le locazioni di immobili destinate ad uso abitativo, il Bonus affitto 2021, che si concretizza nella riduzione dell’importo della locazione quando viene effettuata una riduzione del canone.

Tra i requisiti, è previsto che l’immobile debba essere situato in un comune ad alta tensione abitativa, e in più deve essere abitazione principale del locatario.

Il contributo spettante è pari al 50% della riduzione del canone, nel limite di 1.200 euro, e per beneficiarne, il locatore dovrà comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate, la rinegoziazione del canone di locazione e le informazioni utili alla erogazione.

Tutti i Bonus previsti dalla Legge di Bilancio

Bonus affitto 2021: requisiti generali

I destinatari del contributo a fondo perduto, sono i proprietari di immobili ad uso abitativo dati in locazione.

Nello specifico l’immobile:

  • deve essere situato in uno dei comuni ad alta tensione abitativa;
  • deve essere adibito ad abitazione principale da parte dell’inquilino locatario. Si ricorda che dal 2020, non è più assimilata all’abitazione principale, l’unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza.
  • deve essere accordata una riduzione dell’importo del canone di affitto stabilito dal contratto.

Per entrare nel dettaglio della disposizione, si dovrà attendere un apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, che dovrà nello specifico individuare:

  • le modalità di attuazione;
  • la percentuale di riduzione del canone di locazione mediante riparto proporzionale in relazione alle domande presentate, ai fini del rispetto del limite di spesa (50 milioni di euro per l’anno 2021);
  • le modalità di monitoraggio delle comunicazioni.

Il provvedimento dovrà essere emanato entro 60 giorni dal 1° gennaio 2021, quindi entro il prossimo 2 marzo 2021.

In presenza di una riduzione del canone per l’intero anno (2021), è riconosciuto, ad ogni locatore, un contributo fino ad un massimo di 100 euro mensili (per una riduzione del canone pari a 200 euro al mese), riduzione che può essere limitata anche solo per alcuni mesi.

L’elenco dei comuni considerati ad alta “tensione abitativa” dovrebbe essere quello indicato nella Delibera CIPE 13 novembre 2003 n. 87 pubblicata sulla G.U. n. 40 del 18 febbraio 2004.

Bonus affitto 2021: il fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti

Il bonus sulle locazioni, era già stato introdotto dal decreto “Ristori”, in particolare nella conversione in Legge del D.L. 137/2020, era stato introdotto l’articolo 9-ter che prevedeva l’istituzione del “Fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti”.

Viene riconosciuto per il 2021, un contributo a fondo perduto al locatore di immobili ad uso abitativo, ubicato in un comune ad alta tensione abitativa, che costituisca l’abitazione principale del locatario. L’agevolazione riduce il canone del contratto di locazione in essere alla data del 29 ottobre 2020.

Per il Bonus affitto 2021 è prevista una dotazione pari a 50 milioni di euro, e per il riconoscimento del contributo, il locatore dovrà comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate la rinegoziazione del canone di locazione e ogni altra informazione utile ai fini dell’erogazione.

Si ricorda che l’articolo 19 D.L. 133/2014 stabilisce che “La registrazione dell’atto con il quale le parti dispongono esclusivamente la riduzione del canone di un contratto di locazione ancora in essere è esente dalle imposte di registro e di bollo”, inoltre dal 1° settembre 2020 per comunicare la rinegoziazione del canone, dovrà essere utilizzato esclusivamente il modello RLI “Richiesta di registrazione e adempimenti successivi contratti di locazione e affitto di immobili”.

Scarica il modello RLI e le istruzioni per la compilazione

Bonus affitto 2021: il vincolo temporale del decreto “Ristori”

La misura agevolativa del decreto “Ristori” (D.L. 137/2020) viene ripresa nella Legge di bilancio 2021, ma nella stessa non viene evidenziata la condizione della temporalità del contratto, e di conseguenza il Bonus affitto 2021 dovrebbe valere (a meno di eventuali chiarimenti in attesa del provvedimento) per tutti i contratti anche quelli sottoscritti dopo il 29 ottobre 2020.

L’esistenza dei contratti alla data prevista del decreto “Ristori” (29 ottobre 2020), tagliava fuori tutti i nuovi contratti, ora bisognerà capire se la disposizione vale anche per i contratti successivi al 29 ottobre, o solo per quelli stipulati a partire dal 2021.

Si ricorda infine che il decreto “Ristori” dispone che i contributi e le indennità di qualsiasi natura erogati in via eccezionale a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e diversi da quelli esistenti prima dell’ emergenza, da chiunque erogati e indipendentemente dalle modalità di fruizione e contabilizzazione, spettanti ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonché ai lavoratori autonomi, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e non rilevano ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del D.P.R. 917 del 22 dicembre 1986.

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