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politica

Approvato il Decreto Sostegni 2021: ristori, tasse, cassa integrazione. Cosa prevede.

Via libera del Consiglio ministri che deve varare gli aiuti a famiglie e settori in difficoltà. Accordo per la cancellazione delle cartelle esattoriali fra il 2000 e il 2011

Ristori per le imprese che hanno subito un calo di fatturato del 30%, aiuti per gli autonomi e gli stagionali, rinvio dei versamenti fiscali fino ad aprile, doppio binario per la proroga della cassa integrazione e del blocco dei licenziamenti e 2,8 miliardi per il piano vaccinale e le cure anti-Covid. E’ lo schema del decreto Sostegni approvato dal Consiglio dei ministri. Ristori per le imprese, ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, incominceranno ad arrivare dall’8 aprile.

Lo schema del Decreto Sostegni / Pdf

Tutti i provvedimenti punto per punto. “L’obiettivo e’ dare piu’ soldi possibile a tutti, piu’ velocemente possibile e quanti piu’ soldi possibile”. Lo ha detto il premier, Mario Draghi, in conferenza stampa sul decreto Sostegno.

  • Cancellazione dei debiti
  • Nuovi ristori
  • Aiuti montagna
  • Wedding e settori più colpiti
  • Stop versamenti fisco fino al 30 aprile
  • Sanatoria per le partite iva
  • Aiuti per gli autonomi e gli stagionali
  • Proroga blocco licenziamenti
  • Cassa integrazione per lavoratori ex Ilva
  • Contratti a termine senza causali fino a dicembre
  • Naspi anche per chi non ha 30 giorni di lavoro
  • Proroga contratti navigator a fine anno
  • Un miliardo per reddito cittadinanza
  • Fondo taglia affitti
  • 2,8 miliardi per acquisto vaccini
  • Farmacisti vaccinatori

Cancellazione dei debiti

In attesa della conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi, sarebbe stato trovato un accordo in consiglio dei ministri sullo stralcio delle cartelle fino a 5mila euro, dal 2000 al 2011 (ma solo per redditi fino a 5mila euro). Secondo quanto si apprende, infatti, poi per quelle fino al 2015 è prevista una norma apposita.  Dell’accordo farebbe parte anche la riforma del sistema di riscossione chiesta dalla Lega. uello approvato oggi in Cdm “è un condono ma di multe di oltre 10 anni fa”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha dato via libera al dl Sostegni.  Un intervento, ha sottolineato, “che abbiamo contenuto nell’importo: 5 mila euro di importo corrispondono a 2.500 netti perchè ci sono interessi e sanzioni. In più l’abbiamo contenuto all’interno di un tetto di reddito. Quindi questo azzeramento permette all’amministrazione di perseguire la lotta all’evasione più efficacemente ma è chiaro che lo Stato non ha funzionato perchè ha permesso l’accumulo di milioni di cartelle. Deve cambiare qualcosa e per questo c’è una norma per modificare delle norme e dei meccanismi di riscossione, una piccola, spero piccola, riforma”

Nuovi ristori

Cambia la macchina dei ristori che dice addio ai codici Ateco. Sul piatto circa 11 miliardi di euro per risarcire circa tre milioni di partite Iva, tra imprese e professionisti, con fatturato fino a 10 milioni di euro che abbiano registrato perdite di almeno il 30% nell’ammontare medio mensile del fatturato 2020 rispetto a quello del 2019. Previste cinque fasce con percentuali che vanno dal 60 al 20%, in base alla dimensione dei ricavi 2019, sulle quali commisurare il contributo: 60% per le imprese fino a 100mila euro, 50% tra 100mila e 400mila euro, del 40% tra 400mila e 1 milione, 30% tra 1 e 5 milioni e 20% tra 5 e 10 milioni. L’indennizzo sara’ concesso con bonifico o sotto forma di credito d’imposta e andra’ da un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche (2.000 euro per gli altri soggetti) a un massimo di 150.000 euro.

Aiuti montagna

Sale a 700 milioni il fondo ad hoc per risarcire la filiera della montagna colpita dalla chiusura degli impianti di sci. Le ipotesi finora circolate prevedevano una dote di 600 milioni per il comparto. Le risorse saranno ripartite con un decreto del ministero del Turismo, di concerto con il Mef, da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore delle disposizioni: per il 70% andranno alle attivita’ dei Comuni montani che nel 2019 abbiamo registrato presenze turistiche di 3 volte superiori al numero dei residenti e per la parte restante agli altri Comuni in misura proporzionale al fatturato delle attivita’ relativo al periodo 2017-2019, ai maestri e alle scuole di sci. 2

Wedding e settori più colpiti

In arrivo un fondo di 200 milioni da ripartire tra le regioni e le province autonome da destinare ai settori piu’ colpiti dall’impatto della pandemia, compresi il comparto del wedding e le imprese esercenti attivita’ commerciali e ristorazione nei centri storici. Stanziati anche 100 milioni di euro destinati a finanziare i ristori per il rinvio o l’annullamento di fiere e congressi causa Covid.

Stop versamenti fisco fino al 30 aprile

Restano sospesi fino al 30 aprile i versamenti fiscali e gli avvisi esecutivi. Prorogato di 12 mesi il termine per le notifiche e di 24 mesi quello della prescrizione. Piu’ tempo anche per saldare le rate della Rottamazione ter e del saldo e stralcio: i versamenti saltati nel corso del 2020 (5) dovranno essere saldati entro luglio 2021 e quelli previsti fino a luglio di quest’anno (4) dovranno essere pagati entro il 30 novembre. Un’operazione che costa 1,3 miliardi nel 2021 e altri 817 milioni nel 2022. Inoltre l’Agenzia delle entrate mettera’ a disposizione dei cittadini la dichiarazione precompilata il 10 maggio, anziche’ il 30 aprile, con lo slittamento dei termini delle certificazioni uniche a fine marzo.

Sanatoria per le partite iva

Arriva la sanatoria per le partite Iva che hanno subito una perdita del 30% del fatturato 2020 rispetto al 2019: potranno definire in via agevolata le somme dovute derivanti da dichiarazioni irregolari relative agli anni d’imposta 2017 e 2018.

Aiuti per gli autonomi e gli stagionali

Verra’ rifinanziato per 1,5 miliardi il fondo istituito con la manovra per ridurre i contributi degli autonomi e sara’ prevista un’indennita’ una tantum per tre mesi di 2.400 euro per gli stagionali, i lavoratori dello spettacolo e termali: si tratta di circa 400.000 soggetti per uno stanziamento complessivo di 900 milioni.

Proroga blocco licenziamenti

Resta confermato il blocco dei licenziamenti fino a giugno per le imprese piu’ grandi, che hanno la cassa integrazione ordinaria mentre per le aziende che usufruiscono della cassa integrazione Covid sara’ ulteriormente esteso fino alla fine di ottobre. Doppio binario per la proroga della cassa integrazione: per le aziende che hanno la cig ordinaria sara’ estesa, con causale covid e senza contributo addizionale, di 13 settimane utilizzabili entro la fine di giugno mentre per i lavoratori coperti dalla cig in deroga o dal fis saranno rifinanziate 28 settimane da usare fino al 31 dicembre, sempre senza contributo addizionale.