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Le nuove frontiere della medicina forense. Gli infortuni ai raggi X: quando medico legale, avvocato e radiologo fanno gioco di squadra

Fonte: corrieresalentino.it

LECCE – Oggi si è tenuto un webinar, organizzato da IML (Istituto Medico Legale) in cui medici legali, avvocati e radiologi hanno discusso di medicina forense e radiologica per dare vita a gruppi multidisciplinari in grado di dare risposte complete per tutta una serie di casi che riguardano gli infortuni in vari ambiti. In altre parole, c’è l’idea di fare squadra per offrire consulenze infortunistiche all’avanguardia e di precisione.

Alla conferenza non poteva mancare un’esperta in campo radiologico come la dottoressa Maria Luisa Calabrese. Del resto, il centro radiologico Calabrese di Cavallino è sul piano dell’esperienza, della tecnologia e della professionalità un punto di riferimento per l’intero Salento.  “La radiologia forense è un ambito in continua evoluzione: il ruolo del radiologo è fondamentale nel coadiuvare il lavoro del medico legale – ha spiegato la dottoressa Maria Luisa Calabrese, tra gli ospiti principali del webinar – Leggere un radiogramma con finalità medico-legali è diverso rispetto alla lettura dello stesso a scopi clinici.

Oggi il radiologo dispone di strumenti innovativi (TC-RM) per obiettivare una lesione e/o il danno che questa ha potuto produrre sul paziente. Il radiologo deve essere però preparato e formato a tale riguardo per cui più formato e preparato e più precisa sarà la risposta al medico legale, al giudice o a colui che ha incaricato lo specialista – continua la dottoressa Calabrese-

La figura del radiologo forense entra in campo anche in ambito previdenziale e assistenziale e anche nelle polizze private. Oggi, grazie alle nuove metodiche, in particolare la RM, soprattutto se ad alto campo, è possibile ‘datare’ una lesione in maniera abbastanza precisa e correlarla o meno ad un evento traumatico.

Questo avviene soprattutto nei distretti articolari come spalla, ginocchio, caviglia e colonna. Si è poi parlato di responsabilità di professione medica sia in ambito penale che civile che amministrativo/deodontologico spiegando come da un atteggiamento ‘paternalistico’ verso il medico che poteva essere in errore, si è passati a spostare l’ago della bilancia a favore del danneggiato arrivando a elaborare regolare giurisprudenziali ‘ad hoc’ in tema di responsabilità medica. Sono stati dimostrati numerosi casi clinici che potrebbero trarre in errore: il lavoro di squadra e l’esperienza sono fondamentali in quest’ambito.