Trasferte continue in città per procurarsi la cocaina da spacciare: in arresto 40enne

Fonte: corrieresalentino.it

NARDO’/LECCE – Le sue continue trasferte a Lecce per procurarsi lo stupefacente da spacciare non sono sfuggite alla polizia. Quando si è accorto che era seguito, però, era ormai troppo tardi e, nonostante la fuga rocambolesca, alla fine sono scattate per lui le manette.

Nei guai è terminato Salvatore Montinaro, 40enne di Nardò, già noto alle forze dell’ordine. Gli agenti del commissariato neretino l’hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente lo scorso venerdì. Era da qualche tempo che lo tenevano sott’occhio, dopo che le indagini sul suo conto avevano svelato la verità riguardo ad alcune sue abitudini sospette.

In primis quella di andare con molta frequenza a Lecce per procurarsi la droga che gli serviva per portare avanti i suoi “affari” in paese. Proprio in occasione di una delle sue trasferte, in programma venerdì mattina, gli agenti hanno deciso di entrare in azione.

Una volta intercettato mentre rientrava dalla città a bordo della sua auto, l’hanno tallonato con un’auto “civetta”. Montinaro, probabilmente insospettito dalla vicinanza dell’altra auto, ha schiacciato il piede sull’acceleratore tentando di seminarla dirigendosi verso la zona industriale di Nardò. Ma non è bastato. Raggiunto il paese, all’ingresso ha trovato ad attenderlo una volante della polizia che gli ha subito intimato l’alt. Alla vista delle divise, il 40enne ha effettuato una manovra rocambolesca, imboccando una stradina per sfuggire al controllo. In questi concitati istanti si è preoccupato di sbarazzarsi di un involucro trasparente, gettandolo dal finestrino dell’auto.

Gli agenti sono riusciti a bloccare la sua fuga e a recuperare l’involucro, scoprendo che all’interno vi erano due sacchetti contenenti in totale 30 grammi di cocaina. La perquisizione scattata poi all’interno della sua abitazione, ha permesso ai poliziotti di recuperare anche vario materiale utile al confezionamento delle dosi e diversi cellulari.

Il materiale è stato sequestrato e per Montinaro è scattato l’arresto e l’accompagnamento in carcere, come disposto dal pm di turno. Il 40enne è poi comparso dinanzi al gip per l’udienza di convalida del fermo, nel corso della quale gli sono stati concessi gli arresti domiciliari, che sta scontando presso la sua abitazione.