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Bosco di Cerano: degrado, abbandono e incuria tra gli alberi secolari

fonte:brindisireport

BRINDISI – Nell’epoca della “Transizione ecologica”, mentre si studiano politiche di forestazione urbana per tentare di giocare le ultime carte per salvare il salvabile in fatto di Ambiente, a due passi da Brindisi c’è una bellissima Riserva Naturale in stato di totale abbandono. Un polmone verde a ridosso del mare dimenticato e alla mercé di vandali e incivili. Si tratta del Bosco di Cerano.

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“Esteso nei territori dei Comuni di Brindisi e San Pietro Vernotico il Bosco di Cerano custodisce l’ultimo lembo della foresta che un tempo ricopriva gran parte della costa. Chiamato anche « Tramazzone » il bosco si sviluppa su una superficie di circa mille ettari all’ombra del leccio dell’olmo e del carpino nero. Dal punto di vista faunistico l’area boschiva di Cerano presenta un’ampia varietà di esemplari che vivono in stretto rapporto e armonia con le risorse ambientali. A gironzolare nel verde sono il tasso la volpe e i roditori mentre sono circa 60 le specie di uccelli tutte da ammirare tra cui l’occhiocotto il cardellino il fringuello la capinera e l’usignolo”. Si legge in una delle tante descrizioni pubblicate sui siti internet che raccontano le bellezze naturali della Puglia.

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Peccato però che chi poi fa una passeggiata nel bosco, a piedi o in bici, si imbatte in degrado e incuria. Un polmone verde che dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello del territorio brindisino che invece è lasciato in balia di gente incivile e dimenticato da chi dovrebbe occuparsi di manutenzione e cura.

Le foto inviate da uno dei tanti amanti della Natura che frequentano il bosco, accessibile a tutti, non hanno bisogno di descrizione: mostrano staccionate rotte, cartelli che indicano la Flora e la Fauna divelti. Cestini stracolmi di rifiuti, spazzatura e parti di auto smontate.

Tutto sotto l’ombra di meravigliosi alberi che continuano a regalare ossigeno e ombra, nonostante tutto.