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Caminetto a bioetanolo, una scelta tra risparmio e funzionalità

Fonte: brindisireport.it

Il caminetto a bioetanolo è un meccanismo di riscaldamento, talvolta ritenuto di nicchia, ma che può riservare delle piacevoli sorprese. Garantisce, infatti, il compromesso adatto tra una scelta “relativamente economica” ed una dal design accattivamente. I modelli di questo tipo, nell’ultimo periodo, si sono diffusi anche presso le abitazioni brindisine. 

Ecco, di seguito, i vantaggi principali che propone un prodotto di questo tipo. 

– Ecosostenibilità: tale sistema coincide con la pulizia totale dell’ambiente circostante. Banalmente, a differenza di un camino tradizionale a legna, il bioetanolo non sporca, e soprattutto non comporta il rilascio di residui di cenere da togliere. Senza considerare, poi, che la mancanza di fumo garantisce l’assenza di odori forti.

– Il livello di calore: le fiamme che produce sono vere e – dunque – il riscaldamento è fornito in modo costante ed efficiente.

– Installazione: il montaggio non è complesso, o perlomeno non quanto un caminetto tradizionale. Il camino in bioetanolo, infatti, è installabile in spazi ridotti senza l’obbligo di avere a disposizione una canna fumaria e/o di apportare lavori di muratura. 

– Il costo: mediamente, il prezzo di montaggio di un camino a bioetanolo è inferiore rispetto a quello classico. Riguardo le spese di gestione, il combustibile ha un prezzo che può variare da 2,50 a 5,00 €/litro. Va considerato che – generalmente – l’uso medio si aggira intorno alle 4 ore al giorno con un consumo di 6 litri a settimana. Ovviamente, questo dato dipende dal grado di intensità scelto per la fiamma. 

– La manutenzione: rispetto al classico camino la manutenzione è davvero minima, se non – talvolta – assente. 

Le tipologie

Esistono vari modelli di camino in bioetanolo. Quelli citati prossimamente sono sono le tipologie maggiormente diffuse. 

 Da tavolo: spostabili da una stanza all’altra, sono piuttosto economici. Vengono impiegati più che altro per motivi estetici.

 Da incasso: tendono ad emulare – almeno esteticamente – i camini tradizionali. Chiaramente, prima di procedere con l’installazione è obbligatorio verificare se, nel punto indicato, passino cavi o tubazioni. 

– Sospesi: come suggerito dal nome, si appendono al soffitto e sono la tipologia più apprezzata pergli ambienti dal design ricercato.

 A parete: rappresentano la forma più diffusa in assoluto, con ingombri ridotti, e facilità di montaggio. In sostanza, è come installare un televisore.