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La Salina dei Monaci: una meravigliosa oasi dimora dei fenicotteri rosa. In aumento il numero dei volatili presenti nella riserva

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA TERESA PRETE

Salina dei Monaci: si trova a Specchiarica sulla costa ionica, vicino a Torre Colimena, ultima Torre costiera situata nella parte meridionale della provincia di Taranto, nelle marine di Manduria.
Fa parte della Riserva Naturale Regionale e rappresenta un vero e proprio scrigno di biodiversità.
La salina, famosa per la sua storia legata alla presenza dei monaci benedettini nella zona (da cui deriva il suo nome) i quali già nel 1400 si occupavano dell’estrazione del sale, elemento prezioso per l’epoca e fonte di ricchezza. Delle loro opere, non restano che le poche macerie della piccola chiesetta della madonna del Carmelo, della torre e dei depositi in cui il sale veniva gelosamente custodito.

Furono proprio i monaci che scavando la dura roccia della scogliera, realizzarono un piccolo canale di collegamento attraverso il quale, l’acqua del mare raggiunge una piccola radura, creando un incantevole laghetto, in cui l’acqua salata stagnante, favorisce la formazione di un microclima, ideale per la crescita di numerose piante tipiche della macchia mediterranea.

Queste particolari condizioni atmosferiche richiamano nella zona una notevole varietà di uccelli acquatici rari, come gabbiani corallini, chiurli, rapaci, aironi e i fenicotteri rosa, che scelgono proprio la salina come luogo per fermarsi e nidificare.
All’inizio della stagione estiva, le forti mareggiate di giugno avevano trasportato all’interno del canale una notevole quantità di sabbia e alghe, che impediva il regolare transito dell’acqua nello stagno, causando un prosciugamento di vaste aree su cui riaffiorava uno spesso strato di sale. La scarsa presenza di acqua
nella riserva aveva provocato la morte di molti pesci e una drastica diminuzione dei volatili.
In queste settimane la riapertura del canale ha riportato la salina al suo splendore.


Al momento sono presenti circa 130 fenicotteri un e una grande di varietà di altre specie. Suggestivo lo spettacolo a cielo aperto che si può ammirare, osservando lo spostamento dei vari stormi, che all’interno della riserva volteggiano e planano dolcemente rispecchiandosi sulla distesa salata. Lo spettacolo diventa ancor
più emozionante all’alba e al tramonto, quando i raggi del sole riflettendo la luce sui cristalli di sale, creano una miriade di fantastiche sfumature iridescenti che rendono il paesaggio quasi surreale.


E’ in queste ore che il piccolo laghetto si veste di mille colori.
Dal rosso intenso, al rosa, blu, turchese, giallo. La salina è sempre una meravigliosa sorpresa, una vera gioia per gli occhi e per l’anima, in quanto la pace e la tranquillità che vi regna, rende il luogo magico.
Si auspica in futuro una maggiore opera di prevenzione con un costante monitoraggio del livello delle acque e una maggiore cura della riserva e delle marine limitrofe, con la rimozione dei numerosi rifiuti che quotidianamente prolificano sulle spiagge e lungo i vari sentieri pedonali che deturpano la bellezza di un
territorio che per la sua peculiarità e bellezza naturalistica, va tutelato e preservato.

TERESA PRETE

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