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TORRE- MINO DONA IL MIDOLLO ALLA MADRE

TORRE SANTA SUSANNA- Di seguito riportiamo le risposte da noi ricevute, a domande poste alla Sig.ra Tamborrino Carmela, e al figlio, Mino Miccoli.

Potrebbe sembrare un fatto ”normale”, ma nella sua normalità ha qualcosa di speciale.

La madre donò al figlio la vita e adesso viene ”ricambiata” dal figlio che con amore e coraggio dimostra quanto forte è il legame che può unire un figlio alla madre.


Malattia grave che ti cambia la vita, perdi la speranza nel futuro, ma poi la speranza rinasce grazie alla donazione di un figlio. Cosa ha pensato e cosa pensa oggi?

Quando sono entrata in ospedale non sapevo neanche io quanto tempo ci sarei rimasta. Della malattia ne avevo sentito parlare ma se non le vivi certe cose non le puoi capire. Così, da un giorno all’altro mi sono vista “rapire” dalla mia vita normale. All’ inizio di questo grande incubo,ho visto il buio più totale ,ho visto la mia vita frantumarsi nel giro di pochi giorni e avevo tanta paura ,paura di poter perdere tutto ,perché io volevo e oggi ancor di più voglio vivere tutti i momenti e gli attimi che vita ci regala. Poi ho preso coscienza e mi son detta: DEVO FARCELA,lo devo soprattutto a me stessa ,a mio figlio, a mio marito ,i miei fratelli e le mie sorelle. A loro dico grazie per tutta la forza che mi hanno trasmesso e non hanno mai mollato insieme a me . A mio figlio e a mio marito voglio ringraziarli per non avermi mai fatto pesare i miei cambiamenti, e nonostante era il periodo più brutto della mia vita ogni giorno mi stavano accanto ,lì trovavo la forza di andare avanti ,e ho lottato per regalare il sorriso proprio alle persone a me più care per poterli ringraziare per la forza che mi hanno trasmesso. Ad un certo punto ho iniziato a vedere uni spiraglio di luce ,proprio quando ho saputo che il donatore era mio figlio ,ho pianto di gioia ,non potevo crederci, non si può spiegare a parole, la gioia provata e soprattutto l’emozione negli occhi di mio figlio. Così a febbraio sono state raccolte le cellule staminali ,cellule di mio figlio. Il dono che mi ha ridato la vita nella mie mani e non smetterò mai di difenderla , la vita è un dono prezioso e ora voglio godermi tutte le gioie che ci regala. Davvero strana la vita ,un figlio che fa rinascere, ridà la vita alla proprio madre, e non smetterò mai di ringraziarlo. Oggi penso che nulla accade per caso, “grazie” a quello che è successo mi sono riavvicinata a Gesù perché avevo perso la fede.
Oggi amo molto di più la vita, so cosa significa vedere la morte vicina e uscirsene vittoriosi non ha prezzo.


Normalmente sono i genitori a donare ai figli, questa volta è un figlio che dona alla madre. Cosa sente nei confronti di suo figlio?

Una mamma ama il proprio
figlio in modo incondizionato, ma io amo mio figlio con tutta me stessa,lui è la mia vita nel vero senso della parola!!!

Cosa vuoi dire a tuo figlio?

Voglio dire a mio figlio che è una persona meravigliosa e tanto umile, ma soprattutto che sono tanto orgogliosa del dono che mi ha fatto. Grazie a lui ho potuto capire per cosa vale davvero la pena lottare e lui è la mia ragione di vita, ora più che mai!!! Ora nel mio corpo ho le sue cellule e non protei essere più fiera di lui e grata per tutto quello che ha fatto e continua a fare ogni giorno per me!
Questa è una favola, quella che un giorno racconterò ai miei nipoti.

DOMANDE AL FIGLIO
Cosa hai sentito e pensato quando hai saputo che potevi essere utile per la vita di tua madre?

Fin da piccolo i miei genitori mi hanno insegnato il valore del donare e dell’ aiutare. Tutto è arrivato in fretta, come un fulmine a ciel sereno e purtroppo, in quei casi ci si sente impotenti, sai solo che ti devi affidare agli angeli del reparto. Quel buio ,inizia a sbiadirsi con la frase: ” tu sei il possibile donatore di mamma ” e lo vedo sempre più chiaro negli occhi di mia madre ,quando con gli occhi pieni di lacrime ci dissero: ” suo figlio e lei siete compatibili ,perciò sarà lei il donatore”. Arrivato il giorno della donazione, provavo una sensazione inspiegabile, vedevo la sacca riempirsi, di speranza ,di sogni e di tanto amore. Il valore del donare ,di aiutare porta con sé tanta ricchezza, soprattutto se lo si fa con amore e alla persona che ti ha messo al mondo.

Cosa vuoi dire a tua madre?

A mia madre vorrei dire GRAZIE ,grazie per non aver mollato e affrontato tutto con una forza che sapevo neanch’io che l’avesse . Tutto ciò che dovevo dirgli l’ho detto con il mio gesto che porterà sempre dentro di sé. Vorrei cogliere l’ occasione e dire a tutti i lettori giovani e non di donare il sangue, di donare il midollo ,perché un piccolo gesto può essere fondamentale ad una persona che ne ha bisogno, e grazie a voi che lo farete, gli sarete speranza e armi necessarie per combattere. Cerchiamo anche di aiutare la ricerca, perché tutti abbiamo il diritto di vivere ed è grazie anche alla ricerca se oggi stiamo qui e raccontarvi la nostra storia. Infine, Ci teniamo a ringraziare il reparto di oncoematologia dell’Ospedale Perrino di Brindisi.

Ringraziamo la Signora Carmela e il figlio Mino, per aver condiviso con noi questa storia di rinascita. Leggere le loro parole è un inno alla vita e all’amore, e siamo felici di avere avuto la possibilità di poterle condividere con tutti voi.

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