redazione

TORRE SANTA SUSANNA – Sono volontario di protezione civile da ben 25 anni, inziai con la protezione civile di Latiano, per poi continuare con l’Agata Gallù di Torre Santa Susanna.
Nel mio piccolo faccio quello che posso e quando posso senza mai tirarmi indietro quando c’è bisogno della nostra opera.
Quest’anno gli organizzatori hanno invitato le associazioni di protezione civile eistenti sul territorio per il capodanno in piazza. Da quanto appreso aderisce solo la Procivarci. Le altre realtà esistenti sul territorio non hanno aderito perchè i volontari devono festeggiare il capodanno in famiglia.

TORRE SANTA SUSANNA – Scrivo da ben 25 anni, e di problemi ne ho avuti anche fin troppi. Una minaccia di gambizazzione, una lettera minatoria con due cartucce di fucile infilata nella mia macchina parcheggiata davanti alla caserma dei carabinieri e in ultimo una denuncia perché sospettato di aver dato fuoco ad una casa di campagna per procurarmi la notizia.
Ci si chiede a noi di rispettare, il dolore altrui, la privacy altrui, l’idea altrui e altro ancora…

TORRE SANTA SUSANNA – La notizia mi era stata data dagli amici carabinieri che tra l’altro mi chiedevano come aiutare questa famiglia. Gli stessi mi dicevano prima c’era Serena ed era facile dialogare. Non voglio dire che oggi non si dialoga, non è mia intenzione creare la solita polemica e ricevere poi una miriade di telefonate “minacciose” ma è quanto mi è stato riferito anche in buona fede dai militari e come è nel loro spirito senza polemizzare.
Io gli ho indirizzati alla associazione Protezione civile “Antonio Bianco” che, a pari merito dei valorosi carabinieri, portano avanti una dura battaglia contro la povertà accollandosi la gestione dei pacchi Viveri prelevati dal Banco alimentare.