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ANCORA TRIONFO PER IL MARATONETA ANDREA PETARRA

 

Quattro gare, domenica 20 dicembre, fra Puglia e Basilicata: punto primo sapere di non essere in ospedale per l’intervento al ginocchio, poi decidere dove andare.

L’indecisione, poi qualcosa, qualcuno, ti ricorda che dal brindisino manchi da tempo e allora, complice l’ottimo rapporto con gli organizzatori, ti ritrovi a Fasano.

A Fasano è in programma la 7^ edizione del Trofeo Città di… Fasano (logico, vero!), valevole come 12^ e ultima prova del Trofeo Due Mari, come decima del circuito provinciale “Sulle Vie del Brento”, e come prova unica dal Campionato provinciale di Corsa in Montagna.  

Già corsa in montagna, perché questo tracciato prevede, dopo la partenza e un giro nel centro di Fasano, la dura salita verso la Selva, una lunga arrampicata trail porta, infatti, in alto, neanche il tempo di rifiatare ed ecco la discesa velocissima lungo scivolosi tornanti asfaltati per tornare a Fasano: dopo la pioggia abbondante della sera prima, quest’anno si scivola ancor più e tante saranno le cadute, con conseguenze più serie per Luca Scarcia e Arcangelo Arnesano, ai quali auguro immediata guarigione.

Non è gara da crono, nasconde insidie, ma vi assicuro che infonde, una volta tagliato il traguardo, quella sensazione di benessere che solo una piccola impresa, come completare questo tracciato, può donarti.

Come scrissi già l’anno passato, il Trofeo Città di Fasano è gara vera, semplice, genuina, molto tecnica e ben organizzata, se la corri una volta ti innamori e ci torni quasi sicuramente. Ho gustato i volti di chi arrivava, su tutti si leggeva la soddisfazione di avercela fatto, nonostante tutto, e già qualcuno s’informava sulla data della prossima edizione.

Ad organizzare è il locale Polisport Ciclo Club, un gruppo in continua crescita sotto la guida capace del presidente Oronzo Bagorda; annovera, poi, tra le sue fila il brillante Stefano L’Abbate, una miriade di titoli, con in bella mostra quelli italiani di categoria su pista, Stefano passa dalla strada alla pista, con una naturalezza unica. La presenza di Enzo Petruzzi e Annamaria Patronelli, amici oltre la corsa, mi lega ancor più a questo ottimo gruppo.

La giornata non è troppo fredda, ma fortemente umida; il cielo alterna momenti di grigio assoluto a sprazzi di sole. Il raduno è fissato presso il il Tensostatico, il Palazzetto dello Sport, nei cui paraggi si parcheggia comodamente. Il Palazzetto è il quartier generale, con consegna pettorali (costo 5€), chip e pacchi gara (totalmente alimentare il contenuto), i bagni, ristoro e premiazioni finali. Nel palazzetto anche lo stand di Alessandro Belotti, a rappresentare quel famoso brand che è diventato anche lo sponsor della maratona di New York.

Con sommo piacere ritrovo dopo un bel po’ di tempo due grandi del podismo pugliese: Antonio Tafuri, oggi nelle vesti di soccorritore, e Gino Serio: grandi atleti, grandi amici, grandi uomini…

Non posso non citare i gruppi dell’Atletica Capo di Leuca (Scarcia, Settembrini, Vitali è un piacere ritrovarli), dell’Abacus Villa Baldassarri (bellissimo il presidente Giovanni con il cappello di Babbo Natale), gli amici del GPDM Lecce (un abbraccio con Simone Lucia è sempre un immenso piacere), come l’Atletica Grottaglie tutta vestita da galli… ruspanti.

E, poi, la mia società, i miei compagni di squadra dell’Apuliathletica di San Pancrazio Salentino: il presidente, Vincenzo Daggiano, mi consegna la coppa che mi premia per il contributo partecipativo, è una grande soddisfazione, forse un premio alla carriera.

Milena Sibilio presenta la manifestazione: dove non arriva per competenze tecniche, supplisce con la simpatia e l’umiltà, spesso l’affianca il presidente Bagorda, è sempre pronta a carpire e a far suo il suggerimento utile.

492 gli iscritti, bel salto in avanti rispetto ai 309 dello scorso anno, il buon lavoro premia sempre!

Il tempo del riscaldamento è finito, gli atleti occupano la zona partenza, il cordone umano dei soci organizzatori li spinge dietro la linea e di partenza ed è davvero tutto pronto. Un minuto di raccoglimento per ricordare la memoria di uno sfortunato ragazzo del posto, il terzo sparo libera gli atleti e finalmente il plotone si avvia deciso, con partenza in discesa.  Solito giretto in Fasano centro, e si comincia a salire: appare il duo di bici apri-pista, in testa Petarra, Quarato e Vitali, seguono Pugliese, Epifani, Pomarico e il gruppo capitanato da Scarcia. Tra le donne, domina Mallia, seguono Toscano, Chiochia e De Luca.

Comincia la dura salita sterrata, su pietre, gradini, gradoni, umidi, scivolosi con muschio bagnato, e dove è quasi impossibile superare chi è davanti: non so a quale chilometro è pronta mia moglie a ritrarre i protagonisti, con in testa Petarra, seguito, nel’ordine, da Vitali, Quarato, Epifani, Distefano, Pugliese, Leggio, Pomarico, Loizzi… Tra le donne sempre in testa Mallia su Toscano, Ciochia, De Luca, Gentile, Gargiulo e Camassa.

Mentre avanti si accelera e… si cade, dietro si sviluppa solidarietà, amicizia e divertimento, come i tanti che si fermano per una foto ricordo; logico che Petarra stia già scendendo, mentre dietro si è a metà della salita.

E’ finito il tratto trail, la solita scaletta apre all’asfalto, ecco il ristoro con bottigliette d’acqua, ma ora attenti a non scivolare sui tornanti umidi! Le cadute saranno tante, a cominciare dal vincitore, l’importante è tornare sani e salvi a casa.

Anche la discesa richiede doti tecniche e abilità, oltre ad una buona dose di coraggio, non è da tutti lanciarsi a capofitto mentre tutt’intorno si gode di panorami stupendi, ma dall’alto!

Lo Zoo Safari, gli atleti non vedono animali, ma ne respirano gli odori, proseguono sulla strada con diverse variazioni di pendenza, ma è vicino il nuovo tratto in discesa, certamente molto meno ripido, ma bisogna spingere per non farsi prendere da chi insegue.

Il ritorno in paese, l’ultima curva, lo sprint sul lungo viale, è fatta, con sacrificio, anche questa, il tracciato di circa 9 km è stato onorato.

Ma gli onori delle cronache sono tutti per Andrea Petarra, tesserato per l’Apuliathletica San Pancrazio Salentino, che bissa il successo dell’anno prima e s’impone in 37:22, migliorandosi di un secondo. Alessio Distefano (Tre Casali San Cesario) conquista il prestigioso argento in 37:33, relegando al bronzo Antonio Vitali, dell’Atletica Capo di Leuca, terzo in 38:39. Francesco Quarato (Marathon Massafra) si distingue anche su questi percorsi ed è quarto in 39:05 a precedere il primo atleta di casa, Angelo Pugliese, quinto in 39:32, che dedica il suo trionfo al Papà recentemente scomparso. Altro specialista, Michele Loizzi (Atletica Polignano) è sesto in 40:02, su Carl Victor Rice (Runners San Michele Salentino) settimo in 40:08, su Cosimo Montemurro (Marathon Massafra), forte ovunque, ottavo in 40:13 e su Cosimo Pomarico (Oriabikerun), nono in 40:22. Decimo l’SM60, Michele Gallo (Podistica Valtenna) in 40:36, un simbolo di eterna giovinezza, che chiude il lotto dei primo dieci uomini.

Non ha rivali oggi Alessandra Mallia, la leccese dell’Alteratletica Locorotondo, che si afferma in 49:42, superando l’abile Erika Toscano (Atl. Capo di Leuca), seconda in 50:31, e l’indomabile Antonia Chiochia (Maraton Club Statte), terza in 51:11. Non c’è sprint tra Liliana Gentile (Body Angel Manduria) e Alessandra Czmassa (Cus Lecce), le classifiche le danno quarta e quinta ad un secondo con la prima al traguardo in 52:13. Pochi secondi per annunciare Alessandra De Luca (Atletica Latiano) , sesta in 52:44, seguono Margherita Sisto (Avis in corsa Conversano), settima in 53:33, Emanuela Gemma (Tre Casali San Cesario), ottava in 53:45, stesso tempo della nona, Maria Gargiulo (CUS Lecce), nona. Il lotto delle prime dieci donne è chiuso da Maria Madaghiele (Atletica Latiano), decima in 54:26.  

Il ricco ristoro finale con dolci fatti in casa, acqua, frutta a volontà: gli atleti spazzolano via già tutto e ancora altri amici sono ancora a correre…

Si chiude la gara con gli arrivi di due grandi del podismo master pugliese: Palmira Saracino, sf70 (l’anno prossimo splendida 75!), della Grecia Salentina Martano, al traguardo in 1:28:38, scortata dai suoi angeli custodi, sempre propositiva e battagliera; ultimo uomo, Vincenzo Mirizzi (Amatori Putignano), ragazzino sm80! Tutto subito pronto, la voglia di rientrare presto a casa è espressa da tutti i convenuti, e si comincia la cerimonia di premiazione. Per primi… i due vincitori assoluti, Petarra e Mallia, per loro trofeo, premio tecnico e alimentare, a seguire tutti i meritevoli delle varie categorie premiate con raffinato piatto in ceramica celebrativo e ricca confezione alimentare.

Premi “speciali” per Angelo Pugliese, il primo arrivato della società organizzatrice, per Rosa Peragine, colei che adora questa gara e si iscrive per prima, e per Annamaria Patronelli, la prima fasanese al traguardo.

Le classifiche di società, per numero complessivo di atleti arrivati al traguardo, vedono trionfare la GPDM Lecce, su Tre Casali San Cesario, seconda, e Atletica Grottaglie, terza.

Con quest’ultima prova, si ufficializza anche la classifica per società della 3^ edizione del Trofeo Due Mari: vince la Podistica Grottaglie su, nell’ordine, Tre Casali San Cesario, GPDM di Lecce e Abacus Villa Baldassarri.

Ultimo atto, le premiazioni dei campioni provinciali di corsa in montagna, premiati dal vice presidente Gianpiero Palma, con medaglie e, per il campione di categoria, con la rituale maglia ricordo.

Il meritato premio al presidente Bagorda da parte di tutti i soci della Polisport Ciclo Club, la rituale foto di gruppo e l‘arrivederci all’anno prossimo chiudono questo settima edizione del Trofeo.

E’ tempo di saluti, baci, abbracci e complimenti agli organizzatori e il rientro a casa…

Unico cruccio non averla potuta correre, ma viva soddisfazione per l’intensa, piacevole e serena giornata di sport trascorsa.

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