NON SO COME COMINCIARE………AUGURI
Non so come cominciare a scrivere qualcosa che mi è stato insistentemente chiesto di scrivere dalla redazione del nostro giornale.
Mi è stato chiesto di fare gli auguri ai lettori,ai cittadini torresi e a quanti ci leggono.
Vedete augurare agli altri è qualcosa di particolare, di serio che io faccio discendere da una scala di prossimità.
Io ,come tutti , ci auguriamo sempre qualcosa di meglio,poi lo auguriamo ai nostri prossimi congiunti,poi ai vicini,poi ,se si hanno sensibilità a tutti coloro che fanno parte della umanità.
In questa scala di valori c’è un comune denominatore che è la speranza .
La speranza di stare bene economicamente,che sia sconfitta la povertà,che ci sia più amore ,pace,misericordia.
Ma mi chiedo e vi chiedo se tutto rimane nella formale formula “auguri a voi………..” non credete che è quasi inutile e superfluo augurare?
Mi sforzo di riuscire a scrivere ciò che penso.
Se nel fare gli auguri ci voltassimo dietro e guardassimo al nostro passato,alle nostre fortune o sfortune, e guardassimo gli altri quelli che camminano più lenti di noi, forse cominceremmo a dare un senso alla vuota espressione “auguri”.
Guardare al nostro passato per ricordare a noi stessi da dove veniamo e grazie a chi camminiamo ,guardare gli altri che camminano più lenti per dargli una mano e farli camminare più vicini a noi.
Non è facile superare l’egoismo ,non dobbiamo annullare il bene verso noi stessi,dobbiamo solo camminare senza dimenticarci da dove veniamo e senza scordarci che altri camminano più lenti.Non chiedersi perchè ci sono quelli che camminano più lenti,quale la causa ,di chi la colpa, ma solo prendere atto di ciò e impegnarsi affinchè non vi siano “velocità” che ci facciano perdere di vista il prossimo.
Se riusciamo a pensare così ed impegnarci in questi termini allora potremmo dare un significato agli AUGURI.
Nel senso che ho scritto voglio dire AUGURI
Uccio Missere