la voce a Sud

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dal direttore

E’ quasi primavera… Riflessioni in periodo di pandemia.

Abito da qualche mese in campagna e sto vivendo questi ultimi giorni sicuramente meglio di tanti altri che sono costretti tra le quattro mura domestiche magari anche in condomii.

Non sono abituato all’immobilismo  e cerco di inventarmi lavori che mi tengano occupata la mente.

Non ho paura per me io ho visto molte primavere ho rabbia e preoccupazione per chi avrebbe diritto di vedere molte altre primavere in modo diverso da questa che sta per iniziare.

Rabbia ? Si rabbia!!!!

Contro  chi? Contro coloro i quali   hanno minimizzato,hanno consentito violazioni non  consentibili ,hanno concesso ciò che non era concedibile.Siamo governati da na pletora di  incapaci a gestire situazioni come quella che stiamo vivendo.

Non me la prendo con maggioranze  dimenticando le disattenzioni anche di altri,me la prendo con  degli impreparati che ancora si ostinano a presentarsi come capaci.

La capacità dialettica,un buon truccatore ,un buon parrucchiere non possono trasformare un Giuseppi in un leader capace di governare emergenze totali.

Abbiamo un Presidente della Repubblica che sappia agire in concreto  ? Spero di si.Allora se il Capo dello Stato è capace ,deve intervenire  perchè finalmente ci si dia al popolo risposte non risposte rassicuranti ma certe,anche notizie nefaste ma certezze.E’ il dubbio e l’incertezza uniti al pressappochismo di governanti  improvvisati che sta uccidendo la Nazione.

I decreti conosciuti prima della loro approvazione saranno la causa  dello estendersi della pandemia  al sud. Direte :male hanno fatto a scappare da MIlano ma vorrei  vedere voi.

Non devo essere io cittadino  consapvole a tutti i costi deve esserelo Stato che deve comportrsi da Stato e non da combriccola di comari.

Si brancola nel buio dell’incertezza che ti uccide.

Io la mattina mi alzo vado nel mio piccolo frutteto e guardo i miei alberi anche quelli messi a dimora pochi giorni addietro,vedo le piantine del mio orto coperto  e quando vedo una nuova fogliolina mi rincuoro  e penso che la natura non si ferma .Saremo capaci di non fermarci noi  anche  avendo improvvisatori al comando?

Mi auguro di si e non lo dico perchè ho paura per me ma perchè vorrei che tutti continuassimo a vedere primavere.

uccio missere