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Lo smartphone? Per molti è più importante di amici e vacanze

Mobile first ormai non è più un concetto in esclusiva del mondo aziendale o dei consumatori più appassionati di tecnologia, ma descrive la realtà quotidiana di un numero sempre crescente di utenti Internet, che oggi trascorrono sempre più tempo online attraverso il proprio dispositivo mobile. A certificarlo, se ancora ce ne fosse bisogno, è una ricerca di ComScore.

Anzi, il rapporto con smartphone e tablet è ormai talmente pervasivo che molti, pur di non rinunciare ad esso preferirebbero smettere di vedere di persona i propri amici (3 su 10), smettere di fare sesso per un anno (quasi un terzo), andare in vacanza (il 45%), rinunciare a un giorno di riposo a settimana (46%) o a mangiare fuori per un anno intero (oltre il 55%). Questo infatti è quanto emerge da una ricerca recente effettuata da The Boston Consulting Group sulle abitudini degli statunitensi, riportata da ComScore.

Al di là dei paradossi, per evidenziare quanto ormai il rapporto col mobile sia simbiotico basterebbero dei semplici numeri: in Italia ad esempio il 64% del tempo trascorso online passa per lo smartphone, ma altrove la percentuale è ancora più elevata, toccando il 71% negli USA o addirittura il 91% in Indonesia. Il consumo tramite mobile poi è a sua volta monopolizzato dall’uso di app. La quota spesa nel loro utilizzo sul totale del tempo trascorso su Internet da mobile è elevatissima ovunque: 87% in Italia, 90% in Indonesia, addirittura 99% in Cina.

Le attività più diffuse riguardano la lettura delle news e la consultazione dei social, che si concentrano soprattutto rispettivamente nelle prime ore della mattinata e nella serata. A preferire il mobile al desktop infine sono soprattutto le donne che, a prescindere dalla fascia d’età, sono sempre più degli uomini.

Nei mercati di Europa e Stati Uniti uno dei principali utilizzi legati al settore “retail” sui dispositivi mobile riguarda l’abbigliamento, mentre le altre categorie variano anche molto drasticamente da nazione a nazione. Anche il banking però è molto diffuso e più del 50% degli utenti presi in considerazione dalla ricerca ha già del tutto abbandonato il desktop per lo svolgimento di attività di questo tipo.

Insomma, ormai il mobile è sempre più profondamente connesso alle nostre vite, modifica le nostre abitudini e ce ne fa sviluppare altre. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Secondo la ricerca di ComScore ad esempio la sempre maggior diffusione di activity tracker e app legate a questo tema fa registrare un costante aumento di utenti nel settore health, col conseguente sviluppo di abitudini quotidiane salutari.   

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