Breast Unit di Brindisi DI DOTT. ANTONIO DE MATTEIS
Buongiorno,
sono il dott. Antonio De Matteis, (in foto il secondo da sinistra) un giovane medico-chirurgo di Torre Santa Susanna con contratto di specializzando in Chirurgia
Generale presso l’omonima Scuola delle Molinette di Torino.
Scrivo all’attenzione del Dott. Avv. Raffaele Missere che scrive per questo organo di stampa.
Da anni (dal 2010) mi interesso di chirurgia senologica e ho iniziato in quel periodo a frequentare come tirocinante volontario la Breast Unit di Brindisi, in particolare la chirurgia senologica del Dott Burlizzi.
Successivamente mi sono laureato, abilitato e vinto il concorso di specializzazione a Torino ma non ho mai tagliato i ponti con la realta’ Brindisina che grazie allo spirito di abnegazione e tanta passione dei protagonisti della Breast Unit di quella Cittá e’ diventato un fiore all’occhiello non solo della Puglia ma del Sud tutto.
A prova di quanto affermo le faccio presente che il 5 e 6 giugno scorso (ieri e l’altro ieri) presso l’autorita’ portuale di Brindisi si e’ tenuto il Simposio “Quality of care, quality of life” dedicato al compianto ex Primario di Medicina Nucleare di Brindisi, Dott Bernardo Scarano; questo era il 2° memorial a suo onore.
Il Presidente dell’incontro scientifico nonché Direttore dell’UOS di chirurgia senologica é stato il Dott. BURLIZZI STEFANO che é riuscito ad avere tra i relatori dell’incontro le massime figure internazionali della materia: Dott. Tinterri, Nava, Cataliotti, Taffurelli, Roncella, Murgo, Belgrado e tanti altri.
Io son riuscito a portare da Torino la Direttrice della chirurgia senologica delle Molinette (Dott.ssa Ada Ala) e il chirurgo plastico del CTO di Torino (Dott. Pietro Maria Ferrando) con cui collaboriamo quotidianamente nelle attivita’ di sala operatoria li’ in Piemonte. Inoltre son venuti giu’ altri 6 miei colleghi.
Insomma, un evento storico per Brindisi e per la Puglia tutta; il dott. Burlizzi attualmente e’ il referente regionale dell’ANISC (Associazione Nazionale Italiana Secologi Chirurghi) e noi tutti brindisini/pugliesi dovremmo esserne fieri perche’ la strada e’ in salita, oramai il flusso emigratorio sud-nord si sta arrestando sempre piu’ e spesso assume un’inversione di marcia, le liste d’attesa si fanno pesanti proprio per la mole di donne che da fuori provincia e regione si rivolgono a questa figura professionale e qui deve essere la Politica ad aiutarci ad accogliere e a curare tutte nel migliore tempo e modo possibile.
Io mi ritengo fortunato ad essere “nato” in quel reparto (che allora era una stanzetta condivisa con ginecologi e infermieri) e di essere stato protagonista indiretto di questo evento storico-scientifico.
Le allego una foto ritraente da sinistra a destra i dottori: Mario Gazzabin (chirurgo plastico-ricostruttivo della breast unit di Brindisi), Antonio De Matteis (Specializzando di Chirurgia Generale-Senologica della Breast Unit di Torino), Ada Ala (Direttrice della Chirurgia Senologica delle Molinette-Torino), Stefano Burlizzi (Direttore della chirurgia Senologica del Perrino di Brindisi), Pietro Maria Ferrando (Chirurgo Plastico de CTO di Torino).
Da anni (dal 2010) mi interesso di chirurgia senologica e ho iniziato in quel periodo a frequentare come tirocinante volontario la Breast Unit di Brindisi, in particolare la chirurgia senologica del Dott Burlizzi.
Successivamente mi sono laureato, abilitato e vinto il concorso di specializzazione a Torino ma non ho mai tagliato i ponti con la realta’ Brindisina che grazie allo spirito di abnegazione e tanta passione dei protagonisti della Breast Unit di quella Cittá e’ diventato un fiore all’occhiello non solo della Puglia ma del Sud tutto.
A prova di quanto affermo le faccio presente che il 5 e 6 giugno scorso (ieri e l’altro ieri) presso l’autorita’ portuale di Brindisi si e’ tenuto il Simposio “Quality of care, quality of life” dedicato al compianto ex Primario di Medicina Nucleare di Brindisi, Dott Bernardo Scarano; questo era il 2° memorial a suo onore.
Il Presidente dell’incontro scientifico nonché Direttore dell’UOS di chirurgia senologica é stato il Dott. BURLIZZI STEFANO che é riuscito ad avere tra i relatori dell’incontro le massime figure internazionali della materia: Dott. Tinterri, Nava, Cataliotti, Taffurelli, Roncella, Murgo, Belgrado e tanti altri.
Io son riuscito a portare da Torino la Direttrice della chirurgia senologica delle Molinette (Dott.ssa Ada Ala) e il chirurgo plastico del CTO di Torino (Dott. Pietro Maria Ferrando) con cui collaboriamo quotidianamente nelle attivita’ di sala operatoria li’ in Piemonte. Inoltre son venuti giu’ altri 6 miei colleghi.
Insomma, un evento storico per Brindisi e per la Puglia tutta; il dott. Burlizzi attualmente e’ il referente regionale dell’ANISC (Associazione Nazionale Italiana Secologi Chirurghi) e noi tutti brindisini/pugliesi dovremmo esserne fieri perche’ la strada e’ in salita, oramai il flusso emigratorio sud-nord si sta arrestando sempre piu’ e spesso assume un’inversione di marcia, le liste d’attesa si fanno pesanti proprio per la mole di donne che da fuori provincia e regione si rivolgono a questa figura professionale e qui deve essere la Politica ad aiutarci ad accogliere e a curare tutte nel migliore tempo e modo possibile.
Io mi ritengo fortunato ad essere “nato” in quel reparto (che allora era una stanzetta condivisa con ginecologi e infermieri) e di essere stato protagonista indiretto di questo evento storico-scientifico.
Le allego una foto ritraente da sinistra a destra i dottori: Mario Gazzabin (chirurgo plastico-ricostruttivo della breast unit di Brindisi), Antonio De Matteis (Specializzando di Chirurgia Generale-Senologica della Breast Unit di Torino), Ada Ala (Direttrice della Chirurgia Senologica delle Molinette-Torino), Stefano Burlizzi (Direttore della chirurgia Senologica del Perrino di Brindisi), Pietro Maria Ferrando (Chirurgo Plastico de CTO di Torino).
E’ in allegato anche la brochure dell’evento con il Razionale Scientifico.
So che Lei scrive su diversi organi di stampa e ha una personalitá influente nella Societa’ brindisina e non solo, magari potra’ dare voce all’informazione a sfondo scientifico-medico locale che quest anno ha risentito dell’altisonante presenza di decine di figure mediche internazionali.
So che Lei scrive su diversi organi di stampa e ha una personalitá influente nella Societa’ brindisina e non solo, magari potra’ dare voce all’informazione a sfondo scientifico-medico locale che quest anno ha risentito dell’altisonante presenza di decine di figure mediche internazionali.
Colgo l’occasione per porgerLe cordiali e distinti saluti.
Dott. Antonio De Matteis.
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