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cronaca

Intimidazioni e insulti al comandante dei vigili: «Segno che sto lavorando bene, non mi fermo»

“Morellli, ti possa venire un cancro a te tua madre i tuoi figli se ce ne hai brutto ricchione di merda”. Un insolito “bentornato” per il comandante della polizia locale di Oria, capitano Antonio Morelli, che proprio stamattina (26 giugno) è rientrato in servizio dopo una settimana di ferie. Ad accoglierlo, una lettera anonima con su scritte quattro righe quattro: quelle riportate sopra, che saranno ora oggetto d’indagine.

Il dottor Morelli, giunto a Oria meno di due anni fa a seguito della dipartita del predecessore Emilio Dell’Aquila, non è purtroppo nuovo a simili rimostranze, ma come nelle precedenti occasioni, non si è perso d’animo: «Sulle prime, ovviamente, un po’ mi è dispiaciuto, in quanto è segno del fatto di come non ci sia, purtroppo, una diffusa cultura della legalità e in alcuni casi si preferisca infrangere anziché rispettare le regole», commenta.

Il comandante della polizia locale di Oria, dottor Antonio Morelli

«Un secondo dopo aver fatto queste considerazioni, però, mi sono detto che evidentemente sto lavorando bene – prosegue il comandante – e più che come un’intimidazione ho preso il messaggio come un attestato di merito guadagnato sul campo, come uno sprone a continuare convintamente, con l’intero corpo di polizia locale, lungo la strada sin qui tracciata: sappia, insomma, l’autore della vigliaccata, perché di questo si è trattato, che se il suo scopo era quello di invitarmi a mutare il mio atteggiamento, di sicuro non darò soddisfazione a lui e chi la pensi allo stesso suo modo».

«Spero di poterlo o di poterla incontrare, un giorno, nelle aule di giustizia», conclude Morelli, mentre si appresta a presentare denuncia.

 

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