la voce a Sud

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dal direttore

RIFLESSIONI A 37 GRADI, ROVENTI MA NON TROPPO

L’Italia è un Paese che non va e non lo dico io ma illustri politologi.Io non riuscirei a valutare i massimi sistemi ,se pensassi di poterlo fare  sarei simile a quei milioni di  nostri connazionali che credono di poter essere primi ministri .Gente che io disprezzo forse più dei primi ministri veri.

Ma certi scandalosi  accadimenti non sfuggono neanche a me povero avvocato di paese.
Mi capita sempre più spesso   di dover assistere nostri concittadini  che a causa della crisi,della perdita del posto di lavoro non riescono a far fronte ai pagamenti di mutui e sempre più spesso,con molta più celerità di qualche anno fa,si vedono pignorata e venduta all’asta la casa.Allo sconforto  si  coglie la vergogna di dover rappresentare ai figli il  loro fallimento.Poche migliaia di euro di debiti ,o poche rate di muto non pagate bastano per distruggere esistenze.
 
Leggo  e apprendo dalla stampa che  nel giro di un anno lo Stato italiano è dovuto intervenire  sborsando oltre  UNDICIMILIARDI  per il salvataggio di Banche che per favorire amici degli amici  erano e sono  sull’orlo del disastro. SOLDI NOSTRI DI CHI PAGA LE TASSE:SOLDI SOTTRATTI AL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI PER CONSENTIRE AI PRESIDENTI DI DETTE BANCHE E AI LORO ILLUSTRI CLIENTI DI   VIVERI TRANQUILLI  NEL LUSSO ED IMPUNITI:
Ma quello che mi fa “salire la pressione” e per me ,ve lo dico in confidenza ,è assai pericoloso  ,è la assoluta assenza di azioni giudiziarie contro i responsabili.
Ultimamente è  scoppiato il caso delle banche venete.Miliardi bruciati e chi paga? NOI  solo  i fessi pagano.
Pensate un pò  con i cinque miliardi  impegnati per il salvataggio di quelle banche si sarebbero potuti mettere a nuovo tutti  gli acquedotti d’Italia e risolvere gran parte dei problemi ella carenza d’acqua .Ma vengono prima le banche.
E i loro presidenti  vendono i loro beni  ai figli  e diventano nullatenenti e continuano a vivere da paperon dei paperoni.
E l’operaio che non paga una rata  si vede venduta la casa all’asta.
Alcuni beni di questi signori (con la esse  minuscola quanto più minuscola è possibile)ricadono nel territorio della nostra provincia.
C’è ancora il reato di bancarotta? ci sono  ancore le norme sulle  revocatorie?
Lo chiedo ai Pubblici Ministeri. La azione penale è ancora obbligatoria?
 
Adesso la mia pressione sta salendo e  dopo qualche recente peripezia   sono obbligato a fermarmi.
Ma non finisce qui.
Non possiamo  continuare  a vivere in uno stato dove a pagare solo solo i fessi.
 
                                                                                                                  uccio missere
 
 
 

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