Lettera a Giuseppe Ferro un amico speciale.
Scusami se uso questo sistema per comunicare con te ma credo che sia giusto che molti altri sappiano che tu non sei solo mio amico ma sei sopratutto amico vero e sincero del nostro Salento ,della nostra Puglia,delle nostre terre e dei nostri olivi.
Ho letto il tuo ultimo intervento a proposito della tremenda piaga che rischia di distruggere la identità storica,culturale e colturale di questa sfortunata nostra Regione.
Ricordo con quanta foga e conoscenza da molti anni tu ha denunciato il totale disinteresse da parte della quasi totalità delle autorità preposte verso il problema xilella. Cercavi di spiegare a me e ad altri che occorreva intervenire ,lo hai fatto prima di altri.Nessuno ti volle ascoltare.Hai continuato a batterti per far capire la gravità della situazione ma la sensazione era che da parte di alcuni si voleva nascondere e mettere sotto silenzio qualcosa che è divenuta devastante.
Pi sono arrivati i guitti e i comici di professione che hanno negato la esistenza di tanto disastro e addirittura,forse ispirandosi a manzoniane reminiscenze,parlato di untori e responsabili divulgatori di quella che è sicuramente la peste degli olivi.
Bisognava fare in fretta,eliminare i focolai ma anche la Magistratura con sequestri che non spetta a me giudicare come assolutamente necessari,ha ritardato quanto era ed è necessario.
La “peste” è a Cisternino ha superato il Salento.Ma ancora non riesco a vedere impegni in attività risolutive.
Lo chiedo a te ,i nostri agricoltori devono rassegnarsi? Possiamo sperare? c’è ancora volontà di lottare per debellare tanto disastro?
Spero tu mi risponda.Io voglio ringraziarti per quello che hai fatto e quello che sicuramente farai per gli ulivi della Puglia,tu hai il coraggio per farlo e il tuo coraggio è sorretto dalle tue conoscenze scientifiche che nascono da anni di esperienza e di studi.
ciao
uccio missere
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