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Xylella, Ue: anche Taranto zona rossa Di Gioia: è la fine dell’olivicoltura

Il comitato Ue per la salute delle piante ha approvato la proposta della Commissione Ue di estendere l’attuale area di quarantena per la Xylella in Puglia. La decisione è stata appresa dal Consiglio regionale pugliese mentre era in corso la seduta monotematica dedicata all’emergenza Xylella, dalla quale è emerso che a fronte di un numero importante di piante malate l’incidenza percentuale degli ulivi infetti nelle zone definite di contenimento è comunque ancora abbastanza sotto controllo. Nel bollare come «sbagliata la decisione europea» sia il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sia l’assessore alle Risorse agroalimentari della Puglia, Leonardo Di Gioia, sono tornati a chiedere un decreto del governo che consenta di agevolare l’applicazione immediata delle misure fitosanitarie in deroga a eventuali vincoli territoriali, ambientali, paesaggistici, architettonici e culturali presenti sul territorio oggetto di intervento.

 

Sul punto Emiliano ha sottolineato che «nella lotta alla Xylella non è possibile che il governo centrale non capisca che servono delle norme straordinarie che non sono nella competenza delle Regioni e che devono essere realizzate con un decreto». “L’ho scritto a Gentiloni ed oggi – ha sostenuto Emiliano – lo dico soprattutto agli esponenti delle forze politiche che stanno formando il nuovo governo, Lega e Movimento 5 Stelle, che questo decreto serve. E’ la chiave di tutto perché noi non riusciamo ad abbattere le piante dove ci sono i ricorsi al Tar ed oggi abbiamo la prova, cosa che tre anni fa non avevamo, che tagliare gli alberi immediatamente, obiettivamente limita l’espansione della malattia».

Di Gioia illustrando le conseguenze che si avranno in Puglia con l’aggiornamento delle aree da parte del Comitato sulla salute delle piante ha chiarito che «ci saranno zone che oggi non hanno nessuna pianta malata che diventeranno zone delimitate e zone che oggi non sono aree infette che diventeranno di fatto aree dove non si potranno più praticare i tagli degli alberi». Quanto agli ultimi dati, l’assessore citando quelli del 2018 ha spiegato che «sono 3.700 circa le piante trovate malate in zona di contenimento su un totale di circa 198.000 piante campionate». 
Il Consiglio regionale della Puglia ha deciso, al termine della riunione monotematica sulla Xylella, di produrre un documento unitario da rivolgere al governo nazionale ed alla Commissione europea, rinviando il voto sui quattro ordini del giorno presentati nella seduta di oggi. (ANSA).

 

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