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cronaca

CAMPOMARINO: SOCCORSO ESEMPLARE DI TARTARUGA

Marina di Campo Marino- Nella mattinata dell’1 Maggio è stata intercettata una “caretta caretta” in difficoltà da  un pescatore in apnea,che già da subito ha potuto notare che l’animale era costretto alla deriva da una lenza di palamito che ne aveva bloccato le pinne anteriori e il collo,provocando delle profonde lesioni su gli arti.Apprestatosi nel portarla a riva l’apneista ha subito trovato l’aiuto dell’agente della Polizia di Stato Gregorio Gennari e del signor Giovanni Molendini che dapprima hanno dato una mano allo stremato apneista Domenico Stea e una volta messa in sicurezza la tartaruga si sono tempestivamente hanno subito contattato il 1530 della Capitaneria di Porto che ha attivato gli enti di primo soccorso preposti per questo genere di emergenze,allertando il centro di recupero marine WWF di Policoro e la Lega Navale di Torre Colimena che dispone di soggetti qualificati ad una prima assistenza degli animali in attesa dell’arrivo degli esperti del WWF,di cui per un fortuito caso il Presidente di Sezione Jonathan Tieni si trovava già nei paraggi e si è portato subito sul posto dove ha disposto le procedure tipiche da osservare nelle prime fasi di recupero.

All’arrivo del coordinatore del centro WWF,il dott. Gianluca Cirelli,ha subito constatato una grave lesione all’arto sinistro anteriore da cui potrebbe dipendere un’amputazione,la lenza ha penetrato in profondità il rettile che da una prima osservazione è risultato essere una femmina di circa una trentina d’anni,quindi già in età fertile,di una lunghezza totale di circa un metro.L’ausilio di un metal detector ha consentito di riscontrare che non ha ingerito ami.Fatte le prime sommarie constatazioni l’animale è stato caricato nell’auto di soccorso del WWF e trasferito a Policoro dove riceverà tutte le cure di cui ha bisogno.

Anche questa volta,nonostante il festivo primo maggio,la macchina dei soccorsi ha funzionato regolarmente,nonostante la festività in corso anche il Sindaco di Maruggio dott. Alfredo Longo,autore di un altro salvataggio di un piccolo esemplare il mese scorso,informato della situazione,ha raggiunto il sito per sincerarsi delle condizioni della tartaruga.

Nel corso di un solo mese arrivano a quattro il numero di salvataggi effettuati sul versante Ionico Tarantino,un numero davvero rassicurante che ricalca un efficiente collaborazione tra Capitaneria di Porto,Centro WWF e la Lega Navale di Torre Colimena,quest’ultima avendo aderito al progetto Euro Life Turtles,grazie a un team abilitato e preparato proprio del Centro di Recupero WWF di Policoro e grazie anche a una posizione geografica strategica sul versante ionico orientale riesce a raggiungere i siti d’interesse rapidamente.La Lega Navale inoltre proprio in questi giorni in collaborazione con il direttore delle Riserve Regionali Orientate Litorale Tarantino Orientale,il dott. Alessandro Mariggiò,stanno apponendo dei cartelli di sensibilizzazione nelle località marittime,che indicano le procedure da seguire qualora avvenga un ritrovamento.

La Riserva Regionale situata in maniera prevalente nelle marine Manduriane è il teatro della maggior parte dei ritrovamenti del 2019,ritrovamenti che purtroppo non sempre sono a lieto fine,sono già tanti i casi di tartarughe che una volta spiaggiate non hanno avuto assistenza e di conseguenza ritrovate già morte.

Da qui,nonostante la datata e solida collaborazione, la nascita di un ulteriore intesa tra la Riserva Regionale e Lega Navale di creare dei cartelloni di sensibilizzazione riportante anche i numeri da contattare al fine di scongiurare epiloghi irreversibili,la cartellonistica inoltre riporta la foto delle tipiche tracce di una deposizione di uova,in quanto anche i nidi sono elemento di particolare attenzione e premura,da ricordare il famoso nido di Specchiarica nell’Agosto 2018 dove 34 tartarughine ingannate dalla pubblica illuminazione stradale si diressero sull’attigua litoranea,venendo schiacciate dai veicoli in transito,anzichè prendere la via del mare,solo il successivo monitoraggio,giorno e notte,permise alle ulteriori schiuse di prendere il mare.