ERCHIE – “Operazione Giga” ai domiciliari 2 presunti pusher

Dopo il sequestro di marijuana ad un minore, hanno spulciato il suo telefonino. Le chiamate, i messaggi, i contatti. Giga dopo giga, hanno quindi ricostruito tutto. Dalle telefonate, agli accordi sino, appunto, all’acquisto della droga.
A finire nei guai, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, sono un 21 e 24enne di Erchie, uno degli arrestati difeso dall’ avvocato Serena Lucia Missere.

Sarebbero stati loro a vendere la droga trovata addosso ad un minore del posto lo scorso mese di luglio. L’indagine, portata avanti dai militari della stazione al comando del maresciallo Roberto Vincenti, non si è fermata al sequestro della sostanza, ma ha appunto “scavato a fondo” permettendo di risalire, grazie al contenuto dello smartphone del minore, a tutte le fasi di approvvigionamento ed acquisto della sostanza.
Alla fine, i militari della stazione, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Francavilla e dal nucleo cinofili di Modugno, sono risaliti ai due arrestati, dopo le formalità di rito ristretti ai domiciliari con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio. Loro avrebbero coltivato la marijuana. Loro l’avrebbero venduta al minore e ad altri giovanissimi. Un’indagine che, tra fiuto vecchio stampo, studio dei tabulati e nuove tecnologie, merita il plauso del capitano della compagnia di Francavilla Fontana Gianluca Cipolletta: “un’operazione esemplare”, ha detto il comandante, che si complimenta col maresciallo Vincenti per l’eccellente lavoro svolto.