la voce a Sud

blog d'informazione online – attualità, cronaca, notizie, cultura, storia, gastronomia, spettacoli, informazioni, aggiornamenti ed eventi dal territorio

dai lettori

LA LETTERA DEI MIEI SOGNI

Gentile Signora Ursula von der Leyen.
Siamo gli italiani. Abbiamo le dolomiti che rosseggiano al tramonto, la moda, Milano e il duomo più bello del mondo, Venezia e Piazza San Marco, le dolci e brumose Langhe, Firenze e Giotto, l’ Emilia e la Romagna, il Monte Conero ed Ancona, Perugia e Assisi, Napoli e il Vesuvio, Capri e i faraglioni, il golfo di Sorrento, Roma imperiale e barocca, il Vaticano, L’ Etna e tutta la Sicilia, di sensuale bellezza, la Sardegna delle spiagge rosa e del mare smeraldino, i boschi della Sila, i bronzi di Riace, Tropea, i Sassi di Matera, il Salento ventoso dei due mari, il Gran Sasso e il Gargano, quattromila anni di storia, arte, filosofia, letteratura, musica, cinema e scienza. Dante, Leopardi, Pirandello, Montale, Michelangelo, Raffaello, Leonardo (che, magari fosse vivo, il vaccino lo troverebbe in mezza giornata), Giordano Bruno, Machiavelli, De Chirico, Morandi, Verdi, Vivaldi, Rossini, Muti, Fellini, Visconti, De Sica, Galileo Galilei, Volta e Fermi. E mezzo miliardo di cose inelencabili (la Ferrari, la pizza, la mozzarella, la pasta, il parmigiano, le cassate, i risotti, il prosecco, il barbera, il Chianti, il tartufo di Alba, il Primitivo, il prosciutto di Parma e San Daniele, industrie all’avanguardia in ogni settore e artigiani di tradizione millenaria).
Noi non abbiamo bisogno di voi.
Chiediamo la sospensione del trattato di unione europea in vista della nostra fuoriuscita unilaterale e senza condizioni da esso.
Rinunciamo ad ogni pretesa finanziaria e ci impegnamo ad onorare ogni eventuale pendenza debitoria verso di voi.
Un giorno usciremo dalla emergenza Covid19.
Se sarà necessario ognuno di noi zapperà i propri orti, alleverà galline e maiali in casa. Comprerà delle pecore e vacche da latte e da pascolo. Tinteggeremo da soli le nostre case. Riapriremo con fatica scuole, negozi, uffici e fabbriche. Faremo sacrifici immensi. E soffriremo la atroce perdita di molti italiani per virus e per fame.
Ma niente sarà più bello di risorgere con la nostra dignità ed il nostro lavoro nel posto più bello e civile del mondo.
Finalmente padroni esclusivi delle nostre valli, dei nostri mari e delle nostre meravigliose città.
Avete tradito i principi fondativi dell’Europa unita, che sancivamo la solidarietà e fratellanza tra i popoli europei per la loro pace e benessere duraturi.
A voi lasciamo soldi ed egoismo. L’arida avidità di chi vive per la finanza e il denaro e non ama i propri popoli, come noi amiamo la nostra Patria, e noi stessi come suoi figli, Fratelli tra di noi.
Grazie, a mai più rivederci.

Marco Pezzuto