SEMPRE DA AVVOCATO DI PAESE MA STAVOLTA ANCHE DA FREQUENTATORE DI FIERE E MERCATI VERI.
Ho letto che illustri giornalisti in riferimento a quanto è accaduto in Senato nelle votazioni sulle mozioni di sfiducia a Buonafede,hanno parlato di “mercato delle vacche”.Non offendete i mercati e le fiere ,lì si lavora e si suda secondo canoni culturali di cultura poliedrica e positiva.
Da bambino,mio padre commerciava in cavalli ed animali,frequentavo le fiere e mi accompagnavo a ragazzi rom.Imparai i loro costumi e i loro “sistemi” di contrattazione imparai a parlare discretamente il sinti.Adesso purtroppo dopo quasi 60 anni ricordo solo poche parole.Era un sistema perchè fra di loro si capissero senza che altri capissero. Ricordi bellissimi .Uno in particolare ,alla fiera della prima domenica di ottobre a Latiano ,era ubicata dove adesso è il campo sportivo,sentii i miei amici che dicevano :l’avvocato,l’avvocato,vidi arrivare un uomo elegantissimo ,io avevo le scarpe molti di miei amici rom no.
Lui si faceva largo tra i cavalli con un bastone e aveva al dito un anello che attirò la mia attenzione per la sua fattura. indossava un bellissimo vestito con gilè e scarpe che ,pur camminando nel fango prodotto da altri ,non erano sporche. Quella figura mi impressionò a tal punto che decisi in quel momento che anche io avrei fatto l’avvocato. L’ho incontrato dopo e la Sua eleganza non era solo nel vestire,era elegante dentro,leale e rispettoso degli altri.Era Paolo Camassa. Le fiere frequentate non da imbroglioni ma da gente di mestiere.Trucchi nel commerciare :si,ma nel rispetto di regole. Nessuno osi paragonare quei mercati a quanto accade nelle aule dove lo Stato dovrebbe dare la migliore espressione di se.
Non commerciano vacche i nostri politici ,sono vergognosamente un tutt’uno con le poltrone ove seggono. E pur di mantenere ferma la posizione si vendono e comprano a prezzi che noi paghiamo .Si uniscono in incestuosi rapporti di potere da cui nasce: approssimazione, incapacità, tradimento del ruolo che svergognano il Popolo italiano che diventa oggetto di internazionale sberleffo. Tengono in piedi incapaci che non hanno il buon gusto di scomparire e rimanendo stanno distruggendo lo Stato. Parlano contro una tesi e poi votano a favore ,denigrano per poi supportare il denigrato e nel mezzo fanno affari ed acquistano nuove poltrone.
Cercano di parlare un linguaggio ,come facevano il rom parlando in sinti,,per confondere chi non è della loro vergognosa cerchia,ma spero che chi ha la capacità di ascoltarli e non vomitare capisca e risponda VERGOGNATEVI ,Vergognatevi vergognatevi.
Da un avvocato di paese ,se ci consentiranno ancora di essere avvocati,anche in ricordo di quegli avvocati che hanno dato onore ad una Avvocatura oggi ,a me pare,in parte assuefatta a sistemi liberticidi.
avvocato Raffaele Missere
ti la Torri