TORRE: LA STORIA DELLA GIOVANE SPIGOLATRICE TORRESE
Torre Santa Susanna- Una volta raccolti i covoni di grano dai campi, entravano in “azione” le spigolatrici: donne e anche ragazzi ( quest’ultimi per racimolare qualche spicciolo) che si recavano nei campi dove ormai era stato tagliato il grano e spesso sfuggiva qualche spiga di grano che veniva raccolta dalle spigolatrici per poi poter ottenere la farina come provvista invernale. Era anche un lavoro duro sotto il sole cocente di Luglio tutto il giorno a vagare nei campi alla ricerca della spiga “persa” da colui che falciava. Anche in questo lavoro vi è un fatto di cronaca. Una donna , originaria di Torre, Antonietta Di Gaetano di anni 18 ( Serratina), facente parte di una squadra di spigolatrici, noto’ un serpente ( scursoni). La giovane che non aveva paura e anzi cerco’ di catturarlo, però sobbalzo’ quando il serpente, d’istinto si sollevo’ con la bocca aperta. La povera Antonietta non avendo mai visto una reazione del genere si spavento’ a morte. Lesione del polmone sentenziò all’epoca il dottor Antonio Muscogiuri. Per giorni cercarono di tamponare l’emorragia fino al ricovero in Ospedale a Polignano dove mori’ e mai rientrò nella sua terra natia, per le ristrettezze economiche in cui viveva la sua famiglia. Ovviamente le spigolatrici sono scomparse con l’arrivo dei mezzi meccanici perché era impossibile perdere spighe di grano durante la mietitura.