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Spiagge libere manduriane a cinque imprese (una è di Milano)

Fonte: lavocedimanduria.it

Con una spesa di poco superiore ai ventunomila euro, il comune di Manduria ha affidato a cinque imprese private che operano nel settore dell’accoglienza e l’intrattenimento, la gestione di tutte le spiagge libere di propria competenza comprese tra la marina di Torre Borraco e la Salina di Torre Colimena fiume Chidro compreso (solo la sponda Nord). I gestori, sulle spiagge a loro affidate e in cambio di un corrispettivo di cui si farà carico il comune, dovranno garantire l’ordine e il rispetto delle norme sul distanziamento sociale «mediante una serie di iniziative e servizi – si legge nel contratto – che consentano la frequentazione sicura e ordinata delle spiagge, nel rispetto della normativa a tutela della sicurezza personale e collettiva e della salute pubblica delle attività̀ di libera balneazione».

I circa sette chilometri di costa più frequentati con un centinaio di accessi al mare (la riviera manduriana è lunga 18 chilometri), sono stati suddivisi e così affidati ai rispettivi gestori: tratto di spiaggia numero 1 (indicativamente zona Charlie-Donna Elena), alla «Asd Giochi Gonfiabili» di Manduria che se lo è aggiudicato per 3.600 euro; tratto numero 2 (indicativamente zona Hotel Aquarium) alla «Aquarium Residence srl» di Manduria aggiudicata per 2.800 euro; zona numero 3 (indicativamente Hotel Caraibisiaco) alla «Ct Pro Srls» di Manduria aggiudicata per 3.600 euro; tratti numero 4 e 5 (tutta la zona centrale di San Pietro in Bevagna sino alla sponda Nord del fiume Chidro), alla «Capitalia Scarl» di Fragagnano che se li è aggiudicati per 6.980 euro; infine la zona numero 6 che comprende tutta la spiaggia che corre lungo la Salina dei Monaci, alla «Hazard Snc» di Milano assegnata per 3.490 euro.

L’avviso di partecipazione al bando pubblico per l’assegnazione delle spiagge libere, che varrà per l’estate in corso con possibilità di proroga per la prossima, prevedeva da parte degli assegnatari l’assistenza gratuita ai bagnanti e la vigilanza del rispetto dei comportamenti igienici previsti dalle ordinanze nazionali e regionali in materia di contrasto alla diffusione del coronavirus. Tutto questo senza nessun costo per il bagnante a cui dovrà essere garantita la libertà di fruizione della spiaggia intera.