ELEZIONI REGIONALI ,QUALCUNO MI CHIEDE PER CHI VOTARE
Accade ancora che qualcuno mi chieda consigli su chi votare. Premesso che da qualche tempo “sono disorientato” perchè essendo io “ideologicamente strutturato” non riesco a scrollarmi di dosso il legame dell’appartenenza.Questo non significa che non riesca a produrre un minimo di valutazione critica ma come spesso affermo dinanzi a tanti “soloni della politica” di gente che tutto sa e tutto comprende mi sento di non poter con loro competere.Come accade in questo “benedetto o maledetto Paese che è l’Italia ci sono sessantamilioni di capi di stato,primi ministri ecc ecc sino a scendere alle piccole realtà dove devi prendere atto che anche i graziati dal Signore( in senso cristiano e non ) si uniscono ( comu li frumuli) e impongono,pretendono e spesso ricattano pur di giungere alle loro desiderata che spesso sono in contrasto con gli interessi dei governati.
Devo prendere atto che secondo me era meglio quando si stava peggio.
Non molti anni fa non avrebbe avuto cittadinanza in politica chi pensa che il tutto sia simile ad una porta girevole usata a proprio piacimento.Ma oggi è diverso vedi “salti della quaglia” preceduti da miserevoli pellegrinaggi presso i santuari dei signori( questi non in senso cristiano) alla ricerca anche a pagamento di un posto in una pur qualsiasi lista di un qualsiasi schieramento pur di esserci.In pochi giorni si cambiano posizionamenti e si lanciano messaggi ai possibili “avversari” del tipo: io ho numeri in altri contesti se mi ostacoli o non ti togli di mezzo dopo le fatidiche giornate (2o-21 settembre) te la farò pagare.
Si issano bandiere che mutilate di qualche dicitura non si appartengono,almeno sino ad oggi,alla storia,cultura e interessi, intesi nel senso più nobile, dei nostri territori.
E allora,per chi votare?
Vi è necessità di un cambio totale delle cose,vi è necessità di una rivoluzione nel senso di pacifico sconvolgimento del sistema.Sino ad oggi nessuno è stato capace di realizzarla,anzi chi la sbandierava si è dimostrato essere solo capace a sostituirsi nelle rappresentanze e nella gestione del potere.
In questa strana e mortificante palude io voterei chi non è andato in giro dai signori a chiedere collocamenti.Chi è stato presente sempre mostrando la faccia personalmente e non facendosi rappresentare ,se pur in pochissime espressioni,da controfigure e maschere che tipo i pupi siciliani all’occasione saranno strumenti per realizzare la “vendetta in altri contesti” sia in caso di sconfitta sia nel caso di vittoria.Nel primo caso ci sarà rancore nel secondo caso prevarrà il delirio di onnipotenza.
Rimane un forte senso di amaro in bocca che deriva dal dover constatare che ,poveri noi, nella quasi totalità dei casi si lotta per voluttà personali e mai o quasi per il bene di chi si vuole rappresentare.
IO ho idee mie .Ma oggi da “fascista” devo rimpiangere le “repubbliche precedenti e chi le rappresentò nelle maggioranze e nelle opposizioni.
Uccio Missere