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Infermieri stanchi e delusi in marcia verso Roma. AssoCareNews.it in prima linea per sostenerli.

Fonte: assocarenews.it

In piazza a Roma per dire basta a stipendi da fame e a forme di sfruttamento legalizzato. Infermieri inferociti e delusi da una politica e da una dirigenza sanitaria che fanno orecchie da mercante. Fnopi bacchetta OPI. AssoCareNews.it in prima linea nella Capitale.

Infermieri arrabbiati e delusi da una politica e da una dirigenza che non tutela la base e che la schiaccia attraverso forme di subdola sudditanza che oramai ha raggiunto limiti di non ulteriore sopportazione.

Due sindacati di categoria, Nursing Up e Nursind, scendono in campo, anche se in maniera autonoma, per difendere i diritti della Professione Infermieristica e per dire basta a stipendi da fame, a forme di sfruttamento legalizzate, a fenomeni di deprofessionalizzazione e al riconoscimento di nuove competenze mai del tutto validate dai potenti di turno.

A ciò vanno aggiunti gli oltre 40 Infermieri morti finora di Coronavirus e lo sfruttamento contro ogni senso logico e contro ogni forma di rispetto dell’umano del personale infermieristico nei reparti Covid e nelle RSA.

E se tutto quanto esposto non fosse sufficiente c’è da registrare la presa di posizione di ieri della Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche, che in una nota ha “bacchettato” gli Ordini infermieristici provinciali che avevano aderito allo sciopero nazionale, ricordando loro che quello è un ruolo dei sindacati e non degli OPI.

La FNOPI, su sollecitazione del Ministero della Salute e delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil ha redarguito i presidenti OPI che avevano scelto liberamente di aderire allo sciopero generale del 15 ottobre 2020 in quel di Roma. Ovviamente gli Ordini interessati parteciperanno ugualmente all’evento romano, ma non lo faranno più utilizzando lo “stemmino” federale e il nome dell’Ente. In sostanza non cambia nulla, gli Infermieri scenderanno ugualmente in piazza per chiedere aumenti stipendiali, unico contratto collettivo nazionale per pubblico e privato, piano delle divise, riconoscimento delle nuove competenza e dire basta a forme legalizzate di demansionamento professionale giunto ormai a livelli impossibili di sopportazione.

A Roma ci saremo anche noi di AssoCareNews.it. Cercheremo di dare voce a quanti voce non hanno e soprattutto a ridare dignità ad una professione vilipesa e offesa da tutti i fronti.

TUTTE LE SERE, DA CIRCA DUE ANNI, RACCONTIAMO LE STORIE DI COLLEGHI E COLLEGHE CHE CONTINUANO A SUBIRE ANGHERIE DI OGNI TIPO SENZA CHE ALCUN DIRIGENTE O POLITICO SI SIA MAI ALZATO O ABBIA ALZATO LA VOCE PER DIFENDERLI.

Non vi lasceremo soli, al di là delle sigle sindacali, lo sciopero degli Infermieri darà visibilità ad una categoria che non merita tanta disumanità e che merita di essere considerata, valorizzata e riprogrammata.

Tutto ciò per garantire ai Pazienti cure sempre più di qualità.