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Tensioni durante il corteo di protesta contro le nuove disposizione governative: sale a 8 il numero dei denunciati

Fonte: corrieresalentino.it

LECCE – Sale a 8 il numero delle persone denunciate dagli agenti della Digos di Lecce ritenute responsabili dei tafferugli scoppiati il 26 ottobre scorso nel corso della manifestazione organizzata dai commercianti per protestare contro il Dpcm governativo e degenerata con alcuni episodi di violenza quando nel corteo si è infiltrato un robusto gruppo di facinorosi. L’informativa conclusiva è stata depositata dagli investigatori di viale Otranto in procura e gli otto denunciati, tra i 26 e i 40 anni e quasi tutti orbitanti nel panorama delle tifoserie locali, rispondono a vario titolo di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, accensioni pericolose, getto pericoloso di cose, favoreggiamento e oltraggio a corpo politico, amministrativo o giudiziario. Non è escluso però che il numero dei soggetti coinvolti nei disordini possa aumentare nei prossimi giorni. Le indagini della Digos, infatti, vanno avanti.La manifestazione era stata organizzata dai commercianti con un tam tam frenetico nato sui social per protestare, in maniera del tutto pacifica, contro le decisioni adottate dal Governo per frenare la diffusione del Covid. Inizialmente il corteo, snodatosi per le vie del centro, si era svolta senza alcun problema sul fronte della sicurezza scandito dall’esposizione di cartelli e il lancio di qualche slogan. Improvvisamente nel gruppo di manifestanti diretto a Piazza Mazzini si sono infiltrati una cinquantina di giovani, tutti con mascherine e con i volti coperti da felpe, che hanno dato inizio a qualche intemperanza. Nulla di grave, per carità se confrontato con quanto accaduto ore prima a Napoli e in altre grandi piazze d’Italia nelle ore e nei giorni successivi.

Il gruppo di manifestanti, giunto in Piazza Mazzini, si è sciolto salvo ricompattarsi nuovamente quando il grosso dei partecipanti è rientrato in Piazza Sant’Oronzo per imbastire un nuovo corteo mirando via Salvatore Trinchese. A quel punto si sono vissuti alcuni momenti di tensione quando una decina di giovani ha cercato di forzare il cordone dei reparti mobili predisposti per motivi di sicurezza e sono stati accesi alcuni fumogeni, due lanciati all’indirizzo di una pattuglia della polizia locale. Poi iol gruppetto di facinorosi si è disperso. Le indagini della Digos, grazie alla visione di decine di immagini e filmati, hanno consentito sette giorni fa di identificare i primi 7 soggetti a cui si è aggiunto un ottavo soggetto i cui nomi sono stati depositati in Procura.