TORRE: INTERVISTA AL SINDACO
1) D. Sindaco un anno funesto se ne sta andando,un Natale diverso sta per arrivare cosa augura ai torresi?
R.“Il primo pensiero non può che andare allo stato di salute. Che si possa godere di un benessere della propria persona e dei propri cari, nella speranza, che con l’arrivo del vaccino si sconfigga un male che ci ha relegati a uomini e donne senza volto, senza sorriso. Quindi un augurio di benessere e serenità, per ritornare ad abbracciarci.”
2)D. Quali progetti per ripartire?
R.”Il primo passo amministrativo è quello di rendere il paese più vivibile. Stiamo cercando con molti sacrifici il consolidamento del bilancio risolvendo diseconomie da debiti pregressi, da opere incompiute, da inadeguatezze strutturali dei beni affidati al Comune. Cerchiamo tutti insieme, maggioranza ed opposizione, di rendere più accogliente ed utile il contenitore principale della nostra comunità. Tutto ciò intercettando opportunamente finanziamenti regionali, nazionali ed europei,dando priorità all’assetto sociale, formativo e culturale della comunità torrese. Cerchiamo ogni giorno di rafforzare e rendere più efficace la sinergia con volontariato, autorità religiose e scolastiche.
3) D. Torre , un paese del sud con una agricoltura in ginocchio,la xilella sta cancellando economie e storia. Cosa pensa possa fare lei e la sua amministrazione? Un marchio comunale potrebbe aiutare il comparto agricolo?
R.”Le Amministrazioni comunali possono sempre fare , non dico molto, ma certamente non poco. Essere a disposizione dei cittadini nel seguire con puntualità gli indirizzi statale e regionale, aiutarli nelle pratiche di ristoro, fornire ogni aiuto per la informazione corretta. Non lasciare solo nessuno, in un lavoro di corretta mediazione istituzionale. Il marchio comunale può essere utile in generale, non so quanto specificamente collegabile alle problematiche della xilella. Comunque, va messa in campo ogni iniziativa che aiuti l’agricoltura, fonte primaria della nostra economia.”
4)D. Debiti fatti in modo colpevole da altri costringono Lei a non poter realizzare progetti cosa pensa di poter fare ?
R.”Come ho detto inizialmente, noi, con tutta la struttura comunale e con l’appoggio dell’intero Consiglio Comunale, nessuno escluso, abbiamo organizzato in modo completo il debito pregresso per chiudere contenziosi con i nostri stessi concittadini. Credo sia stato fatto un buon lavoro e, mi auguro, che dopo di noi, i futuri Consigli Comunali possano lavorare per il bene del paese con maggiore serenità.”
5 ) D.Un messaggio ai giovani a rimanere o ad andare via?
R.”Molti della mia generazione abbiamo fatto studi, concorsi, specializzazioni lontano da Torre. Poi abbiamo deciso di rimanere o tornare a Torre. Alcuni sono andati lontano, facendo anche onore al nostro paese. Il mondo oggi è molto più piccolo e gli orizzonti dei giovani sono molto più ampi. Se c’è la possibilità di realizzare i propri sogni da qualche parte…bisogna farlo. La fortuna non è legata a Torre, Milano o New York. Ove il proprio progetto può realizzarsi con dignità personale, bisogna correre. Ci sarà qualche lacrima con le distanze, se sarà necessario allontanarsi, ma molta gioia nel raccontare la propria realizzazione. Io, tutti noi, dobbiamo fare in modo che anche Torre sia appetibile ad una vita dignitosa e serena per i nostri figli, ma a loro dobbiamo augurare di respirare a pieni polmoni la serenità dei nuovi giorni a venire.”
