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LA STUPIDITA’ AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

è stato uno , economista e Nel 1976 ha scritto un saggio ” Le Leggi Fondamentali della Stupidità Umana ” . Non è un testo umoristico ma un saggio di sociologia e un’analisi del comportamento delle persone e che ora, nel periodo del l’epidemia da Coronavirus, appare di una sconcertante attualità. Nell’ultimo anno, il disastroso 2020, è stata data ampia diffusione alle basilari misure di contrasto alla diffusione dell’infezione da Coronavirus . Mascherine, distanziamento ed igiene delle mani sono le parole più ricorrenti. Contemporaneamente è stato fatto appello al senso di responsabilità di tutti a mantenere comportamenti responsabili per tutelare la salute propria e degli altri . Purtroppo, tutto questo sembra non bastare. Nel suo saggio il Prof. Cipolla elenca quelle che sono le cinque leggi fondamentali della stupidita umana. La prima legge della stupidità umana recita: Sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di stupidi in circolazione. In questo periodo invece gli stupidi si palesano in modo inequivocabile. Basta uscire di casa per vedere quante persone non rispettano il distanziamento, il divieto di assembramento e l’obbligo della mascherina. Molti di quelli che usano la mascherina poi la portano in maniera assolutamente impropria. Alcuni la portano sotto il mento, altri non coprono il naso, tanti la tolgono per parlare quando incontrano qualcuno o per telefonare. Pochi la indossano quando si trovano all’aperto in luoghi affollati, alla fermata del bus, al rito dell’aperitivo. La seconda legge fondamentale recita: La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona. In questi mesi abbiamo sentito persone di ogni età, posizione sociale e grado di istruzione affermare tutto e il contrario di tutto sul virus , che le misure di contenimento servono a poco o a nulla, anzi , sono solo una limitazione della libertà personale. I giovani sono alla costante ricerca del modo di aggirare i divieti , gli adulti hanno altro a cui pensare, gli anziani pensano di non aver più nulla da perdere. La terza (ed aurea) legge fondamentale recita: Una persona stupida è una persona che causa danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sè o addirittura subendo una perdita . La movida, il mare, lo sci e le altre occasioni di assembramento di cui nessuno sembra poter più fare a meno, hanno favorito la diffusione dell’infezione . La leggerezza di qualcuno (diciamo pure irresponsabilità) espone a gravi rischi tutti quelli con cui viene a contatto. Molte persone hanno, ovviamente involontariamente ma a causa di comportamenti errati, infettato parenti in qualche caso con conseguenza gravi ed estreme. La quarta legge fondamentale: Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. Chi è responsabile ed agisce correttamente confida che anche gli altri si comportino allo stesso modo ed invece bisogna abituarsi a considerare sempre il nostro interlocutore come potenzialmente infettante. La quinta legge fondamentale recita: La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista. Lo stupido è più pericoloso del bandito . Contrariamente ad un bandito la persona che si comporta in maniera irresponsabile non segue una logica utilitaristica, non ricava alcun guadagno e non trae alcun vantaggio significativo per sé, è solamente uno stupido. E questo è ancora più grave. Scrive ancora il Prof. Cipolla che gli esseri umani devono sobbarcarsi il peso aggiuntivo di una dose extra di tribolazioni quotidiane, causate da un gruppo di persone che appartengono allo stesso genere umano. È un gruppo non organizzato, non ha un capo, ma riesce tuttavia ad operare in perfetta sintonia come se fosse guidato da una mano invisibile, in modo tale che le attività di ciascun membro contribuiscono potentemente a rafforzare ed amplificare l’efficacia dell’attività di tutti gli altri membri. Nessuno dei lettori si senta offeso. Contiunuiamo tutti a comportarci in modo responsabile facendo in modo che, aderendo alla campagna di vaccinazione appena iniziata e a tutte le iniziative utili a contenere l’infezione, il 2021 sia l’anno della svolta per quel che riguarda l’infezione da Coronavirus.

D r. Giuseppe Epifani