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cronaca

Tentata concussione e possesso di pistola: 6 anni e 8 mesi di carcere a Iaia

Fonte: senzacolonnenews.it

Colpevole di tentata concussione, minacce e detenzione abusiva di una pistola: l’ex assessore, ed ex consigliere comunale di Brindisi Raffaele Iaia, è stato condannato a sei anni e otto mesi di reclusione, due in più rispetto a quanto chiesto dal pubblico ministero. Per Iaia è stata disposta anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Era stato denunciato da una imprenditrice brindisina, Francesca Giglio, che nel 2013 raccontò di aver subìto pressioni da Iaia, all’epoca assessore comunale alle Attività produttive ,affinché affidasse la vigilanza di un evento che la donna stava organizzando all’esterno del centro commerciale Le Colonne, alla Ipi srl, la società di investigazione dello stesso Iaia.
Nel corso di una perquisizione negli uffici della Ipi effettuata dalla Digos, venne sequestrata una pistola Beretta calibro 9, munita di 100 proiettili, che l’assessore aveva ottenuto in maniera illecita. Durante quella stessa perquisizione gli investigatori scoprirono che Iaia svolgeva attività di investigazioni e di ricerca di informazioni per conto di privati senza la licenza del Prefetto e senza un mandato scritto. Nel corso degli anni aveva immagazzinato una mole enorme di dati personali: targhe di auto, dati anagrafici, posizione geografica di persone e automobili, dati sul rischio di solvibilità economica, sulla situazione patrimoniale, sui luoghi di frequentazione di persone e perfino sulle loro abitudini sessuali».
Era stato così denunciato anche per l’attività abusiva di investigatore privata, ma per questo filone dell’inchiesta, in cui era imputata anche la sorella Angela, il Tribunale ha dichiarato per entrambi il non doversi procedere per prescrizione del reato. I giudici invece, oltre a condannare Iaia per la tentata consussione, hanno disposto il risarcimento del danno nei confronti dell’imprenditrice la cui denuncia fece scattare l’inchiesta giudiziaria.