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cronaca

Ombrelloni lasciati in spiaggia per occupare il posto: sequestri della Capitaneria

Fonte: senzacolonnenews.it

I militari della Capitaneria di Porto di Brindisi, lungo litorale di Torre Canne del comune di Fasano, hanno posto sotto sequestro a carico di ignoti, numerose lettini e ombrelloni. La violazione, riguarda l’occupazione abusiva di area demaniale, infatti, come previsto dall’Ordinanza Balneare della Regione Puglia, non è consentito lasciarle sul litorale per occupare lo spazio per il giorno successivo. La norma, prevede che, sulle aree demaniali marittime della costa pugliese è vietato “lasciare sulle spiagge libere, oltre il tramonto del sole, ombrelloni, lettini, sedie sdraio, tende o altre attrezzature”; il tratto di spiaggia non in concessione, deve essere lasciato alla libera fruizione dei cittadini, che possono usufruirne durante le ore giornaliere. Qualsiasi arredamento può occupare lo spazio solo dall’alba al tramonto.
L’abitudine di alcuni bagnanti di appropriarsi di uno spazio di arenile per fini personali, era già stata segnalata nelle scorse settimane da alcuni turisti. Una vera e propria battaglia all’ombrellone selvaggio per reprimere una violazione frutto di un malcostume fin troppo diffuso. Chi volesse recuperare le attrezzature abusivamente posizionate, dovrà recarsi presso gli Uffici della Capitaneria di Porto di Brindisi. Prima però, naturalmente dovrà pagare una sanzione amministrativa prevista dal Codice della navigazione, che prevede una sanzione amministrativa di 200 euro L’operazione ha portato alla restituzione alla libera fruizione di circa 200 metri quadri di spiaggia.
Nel resto della provincia, i militari della Capitaneria di porto di Brindisi, hanno sanzionato in via amministrativa, con sanzioni pari a 1.032 Euro diverse strutture balneari, per mancanza di dotazioni di sicurezza. Inoltre nel corso del pattugliamento da parte dei mezzi navali della Guardia Costiera, sono stati sanzionati amministrativamente numerose imbarcazioni da diporto e moto d’acqua che sostavano e/o navigavano con il loro mezzo nella fascia dei 200 metri dalla costa, fascia destinata alla balneazione.