La protesta dei lavoratori dell’Ipermercato e della Galleria Conad

Fonte: mesagnesera.it

I dipendenti addetti alle pulizie della Galleria Conad e dell’Ipermercato protestano e fanno appello alle Istituzioni affinché i loro diritti non vengano calpestati.
I fatti. Alcuni lavoratori, che per evidenti motivi chiedono di mantenere l’anonimato, sono stati licenziati a seguito della crisi provocata dalla pandemia. Altri – più fortunati (?) – hanno avuto l’orario settimanale ridotto. Il risultato? Mentre prima guadagnavano 700-800 euro, adesso percepiscono in reddito di poco più 300 euro mensili. Una miseria. Non solo. La direzione della Galleria e dell’Ipermercato li obbliga ad effettuare un orario spezzato. Circa 1-2 ore al mattino e 3-4 ore nel pomeriggio. Risultato? Tutta la giornata vincolata e l’impossibilità neppure di organizzare una giornata di riposo al mare.
“Ci rivolgiamo al Sindaco, al nostro Consigliere regionale, ai Sindacati perché intervengano e facciano cessare questo sfruttamento. La pandemia sta ricadendo solo sulle nostre spalle”, scrivono. Infine da sottolineare che, a seguito di alcuni licenziamenti e/o di alcuni lavoratori che hanno autonomamente preferito lasciare il posto di lavoro, la direzione sta obbligando chi è rimasto a fare ore di straordinario. “Ma se hanno bisogno di noi, anziché farci fare lo straordinario, perché non ripristinano il vecchio contratto?”.