TORRE: ANTONIO TRINCHERA presenta il volume su GREGORIO MISSERE.
Gregorio Missere è il personaggio più importante che abbia avuto i natali in Torre Santa Susanna. Nato nel 1636, divenuto sacerdote, fu però accusato ingiustamente di un grave delitto che sarebbe avvenuto nel 1664, per cui, in attesa del processo, rimase rinchiuso nelle carceri di pertinenza del Vescovo di Oria sino alla fine del dibattimento che lo dichiarò assolutamente innocente. Purtuttavia lasciò il paese d’origine e si recò a Napoli dove si inseri’ ben presto negli ambienti culturali più aggiornati e diede un impulso non indifferente al rinnovamento del pensiero filosofico, letterario ed estetico nella Napoli della seconda metà del Seicento. Fece parte di prestigiose Accademie, divenne professore di greco presso la Università di Napoli, si circondò di allievi che da lui appresero l’amore per la classicità e il gusto del bello e, soprattutto, fu colui che per primo si lanciò in una apologia della poesia, che nel periodo barocco era scaduta a puro intrattenimento, sostenendo con forza che essa rappresentava invece un veicolo storico e sociale di crescita e civilizzazione dell’umanità. Le sue idee rappresentarono un trampolino di lancio per quelle di Gianvincenzo Gravina, Gregorio Caloprese e soprattutto Giambattista Vico, che diffusero l’Illuminismo settecentesco in ambito meridionale. Gregorio Missere morì a Napoli nel 1708 e fu grande poeta, avendo fatto parte dell’Arcadia. Fu ritenuto tra i venti intellettuali più importanti di Napoli. Eppure un lungo silenzio, durato quattro secoli, ha impedito di fare luce sulla personalità, sulla vita e sulle opere di questo grande Torrese, tanto che gli stessi suoi concittadini lo conoscono poco o non hanno mai letto ciò che lui abbia scritto. Finalmente, Antonio Trinchera, con questo volume (365 pagine) dal titolo ” Il corvo che volle diventare cigno – GREGORIO MESSERE, poeta illuminato del Seicento”, della Edizioni Grifo di Lecce, spinto dal suo consueto desiderio di poter divulgare e salvaguardare il patrimonio culturale del nostro paese, ha inteso “disseppellire” il grande intellettuale, ricostruire con puntualità la sua biografia, riunire tutti i suoi scritti superstiti e, nella maggior parte dei casi ritenuti perduti per sempre, ma da lui scovati in manoscritti conservati in Biblioteche nazionali ed internazionali, e ricostruire, in forma romanzata, ma aderente alla realtà, tutto il processo cui il Missere fu sottoposto ingiustamente. Il volume ha riscosso molta attenzione negli ambienti eruditi pugliesi ed il quelli universitari, perché giudicato di grande valore storico e fondamentale punto di partenza per la riscoperta di un grande intellettuale torrese, salentino ed italiano, quale fu appunto Gregorio Missere.
La presentazione del libro avverrà nella Sala delle Decime del Castello Filo di Torre Santa Susanna alle ore 18,00 di lunedì 28 novembre p.v. e vedrà la partecipazione dei relatori prof. Mario Spedicato, dell’Università del Salento nonché Presidente della Società di Storia Patria di Lecce e del prof. Luigi Neglia della Società di Storia Patria per la Puglia.
Uccio Missere
