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LA RIFLESSIONE DELL’IMPRENDITORE E AGROTECNICO Flavio Dell’Aquila

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione dell’imprenditore di Erchie Flavio Dell’Aquila che elenca le problematiche: xylella, vessazioni da parte del Consorzio Arneo, costi alle stelle e danni da maltempo.

Gentile Redazione, sono un imprenditore agricolo e agrotecnico di Erchie.

Vi scrivo perché conosco la vostra sensibilità per i problemi che versano sul nostro territorio.

Purtroppo io,come tanti altri colleghi, mi sento deluso, umiliato e scoraggiato. Questa è stata un’annata piena di insidie: piogge abbondanti e repentine tra aprile e giugno che hanno favorito il proliferare della Peronospora nei vigneti, grandine a giugno, colpo di calore a luglio che si vanno ad aggiungere alla bufera nel mercato del vino a causa delle enormi giacenze. Allo stesso modo l’olivicoltura martoriata dalla Xylella.

Noi agricoltori, come in una trincea sul fronte e con la schiena dritta, non abbiamo mai mollato e non intenderemo farlo ma qualcuno si è dimenticato di noi. Gli aumenti dei costi da sostenere sono esorbitanti. Solo per citarne alcuni: i prodotti fitosanitari, il gasolio agricolo, i contributi INPS e per finire la stangata dei conguagli e delle ingiunzioni di pagamento del consorzio di Bonifica Arneo.

Ed è proprio sull’Arneo che vorrei soffermarmi per il momento ponendo alcune domande. Ma davvero si possono ricevere ingiunzioni di pagamento, con azioni coattive, come fermi amministrativi? Com’è possibile ricevere un conguaglio 4 volte superiore al costo iniziale sottoscritto dal contratto irriguo? Ma il Consorzio Arneo e la Regione Puglia hanno una coscienza? Sanno che sui terreni dove stanno morendo gli ulivi secolari non c’è una fonte di reddito da anni ormai? Conoscono i costi da sostenere per estirpare gli ulivi, macinare la roccia e piantumare ulivi tolleranti alla Xylella? Sanno che nessuno si è permesso di elargire un contributo per il mancato reddito dall’olivicoltura? Sanno che ci vuole tempo e denaro di tasca propria per riportare in attività un ettaro di uliveto? Sanno tutti i costi che un azienda agricola sostiene? Hanno idea delle varie problematiche di questa particolare annata che ha decimato il raccolto di uva e di altre colture? Se vogliono la nostra disfatta ci stanno quasi riuscendo, ma fino all’ultima goccia di sudore e all’ultimo centesimo in tasca lotteremo come abbiamo sempre fatto.

Per ultimo, ma non per questo meno importante, ci chiediamo cosa si stia facendo per l’invaso Pappadai a Monteparano, un’opera da 250 milioni di euro che avrebbe potuto rappresentare una risorsa per il territorio e che, invece, dopo 40 anni è dimenticato dalle istituzioni, nonostante le tante promesse fatte dai vari governatori e sottosegretari . Per tutti i colleghi che vogliano intraprendere azioni legali sia per quanto riguarda i conguagli Arneo, sia per quanto riguarda le ingiunzioni di pagamento mi possono contattare su facebook.

immagine da Brindisireport

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