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Taranto, allarme carcere: ‘Continue aggressioni a poliziotti’

Le organizzazioni sindacali (Sappe, Sinappe, Uspp, FNS Cisl, e Cgil FP) denunciano, attraverso una nota, una serie di episodi di violenza e aggressioni nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria del carcere di Taranto.

“Nella giornata di martedì 16 gennaio si sono verificati due gravi aggressioni: un detenuto ha malmenato un ispettore causandogli ferite per una prognosi di 15 giorni – si legge nella nota inviata dai sindacati -. Un altro agente è stato ferito con prognosi di 25 giorni. L’ultimo episodio di violenza si è consumato il 20 gennaio scorso quando un agente è stato assalito da un soggetto con problemi psichiatrici ed è stato trasportato al pronto soccorso”.

”La frequenza quasi giornaliera di tali eventi enfatizza l’estrema gravità della situazione – continuano -. Ribadiamo l’urgente necessità di un immediato sfollamento di almeno 300 detenuti per migliorare le condizioni lavorative e di detenzione per gli stessi ristretti, al fine di creare un ambiente più sicuro e umano. Ci appelliamo agli uffici ministeriali affinché pongano fine a questa disattenzione cronica. Le nostre ripetute richieste di aiuto, presentate in più occasioni sia dal personale che dalle organizzazioni sindacali, sembrano essere state ignorate. È indispensabile che vengano ascoltate e accolte con misure concrete e immediate”.

“La Polizia Penitenziaria, nonostante le difficoltà e le carenze di organico, continua a mostrare eccellente professionalità e dedizione, svolgendo operazioni cruciali per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza. Tali sforzi straordinari meritano un riconoscimento adeguato e un intervento urgente che garantisca condizioni di lavoro sicure e dignitose”, conclude la nota.

(Foto repertorio)

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