LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MARIA VITA SU POMPEO VITA

 

Sono ormai decenni che mi impegno, con l’aiuto di chi mi e’ vicino, di chi riesce a sopportarmi, nella ricerca percorsi che portino le nostre radici alla conoscenza dei più.

Sono convinto che e’ di fondamentale importanza che i torresi e chi ne ha voglia riscoprano il passato della nostra comunità, non per farne un fardello che appesantisca il camminare ma per trovare nel passato e nelle radici la forte coscienza di avere qualcosa di cui essere orgogliosi e quindi forza positiva per vivere il presente e andare verso il futuro. Diventano, per me, esempi positivi tutti coloro che si ingegnano nel rimettere nel posto che a loro spetta i torresi che nel corso dei secoli hanno portato alto il nome di questa nostra piccola comunità.

Sino a poco tempo fa avevo potuto apprezzare opere di uomini che avevano impegnato il loro tempo nella ricerca per rendere conoscibili la storia,le opere d’arte e altro.

Ultimamente ho avuto l’enorme piacere di incontrare una donna che ha speso molto tempo della sua vita ,sottraendolo ai suoi impegni di madre e al suo lavoro ,per far conoscere una delle più brillanti figure di intellettuale e allo stesso tempo uomo di chiesa e politico cui Torre ha dato i natali.

E’ stato per me pendere atto di un fatto insolito ,forse non esagero se dico rivoluzionario ,che una donna si impegnasse in tanto.

Lei e’ Maria Vita ,il personaggio di cui ha scritto e’ Pompeo Vita.

La importanza che Maria abbia scritto la biografia di Pompeo Vita è un fatto utile di quel necessario percorso di conoscenza delle nostre radici. Maria ha reso un servigio a questo nostro piccolo paese che spero saprà ringraziarla nel modo che merita.

Ho detto prima che è un fatto rivoluzionario che una donna scriva un’opera come quella di Maria. Vi dico di più lei ha scritto di un uomo rivoluzionario.

Pompeo Vita è stato ,non esagero affermando ciò,uno dei grandi politici che vissero ed operarono alla Corte dei Borboni .

Ma io non vi parlerò della biografia di questo grande torrese che da uomo di chiesa seppe assurgere ai grandi fasti delle corti imperiali. Io vi dico soltanto che fu capace ,pur nascendo da umili origini,di imporre il suo pensiero senza mai piegarsi e divenire schiavo di altri.

La forza e il coraggio delle proprie idee,per le quali lottò durante tutta la sua esistenza e caratterizzarono la sua opera.Non negò se stesso neanche dinanzi alle persecuzioni più gravi .Non rinnegò se stesso neanche quando per farlo tacere, per evitare che i suo insegnamenti avessero presa sui regnanti e sul popolo non fu rinchiuso qualificato come demente. Se fossi stato io a scrivere avrei intitolato il libro

‘il coraggio delle proprie idee’.

Non voglio dirvi altro vi dico solo la sera del nove gennaio alle ore 18 venite al teatro comunale ,cominceremo l’anno conoscendo una donna coraggiosa che ha scritto di un torrese rivoluzionario.

 

Uccio Missere