Emanuele, bagnino – eroe a 16 anni, salva la vita a una famiglia che rischiava di annegare
Emanuele Verardi, un bagnino di Vasto non ancora maggiorenne, giovedì scorso ha salvato la vita a un uomo e ai suoi tre figli in difficoltà mentre facevano il bagno al mare.
fonte fanpage.it
Eroe a soli 16 anni. E’ la bella storia di Emanuele Verardi, un bagnino di Vasto non ancora maggiorenne che giovedì scorso intorno alle 19 ha salvato la vita a un’intera famiglia composta da un uomo e i suoi tre figli che si sono improvvisamente trovati in difficoltà mentre facevano il bagno al mare: “Non riuscivano a tornare indietro. Si trovavano tra la prima e la seconda secca. Lì l’acqua era alta, con i piedi non si toccava il fondo. Il padre, a un certo punto, è andato in difficoltà a causa delle correnti. Sono entrato subito in acqua e ho preso con me il bimbo che l’uomo aveva in braccio. A quel punto, il papà è riuscito a riprendersi e a tornare a riva insieme agli altri due bambini”, ha raccontato Emanuele, il cui soccorso è stato così ben fatto da non rendere necessario neppure l’intervento del 118, visto che sia il papà che i figli erano in buonissime condizioni, a parte un po’ di comprensibile spavento. Emanuele, bagnino al Lido Park Hotel di Vasto Marina, era impegnato nel servizio pomeridiano insieme ai suoi colleghi che, come ogni anno, si occupano dell’assistenza ai bagnanti sul litorale.
Ora anche il Consiglio Comunale di Vasto potrebbe tributare e Emanuele un riconoscimento: “Emanuele Verardi – scrivono i consiglieri a Davide D’ Alessandro e Alessandra Cappa – il giovane bagnino di 16 anni che ha soccorso e aiutato a tornare a riva un papà e i figli in difficoltà, non ha compiuto soltanto il suo dovere. Si è reso protagonista di un gesto dall’alto valore pratico e simbolico. Ha ridato la vita a chi stava rischiando di perderla. Sono gesti che vanno esaltati e premiati. Come Consiglieri comunali della Lega invitiamo il Presidente Del Piano, già in occasione del prossimo Consiglio in programma il 26 giugno, a ospitare il giovane Emanuele (nome non casuale) nell’Aula Vennitti per tributargli un doveroso riconoscimento, per indicarlo a tutti i giovani come riferimento ed esempio”.