TORRE: PERCHE’ ANCHE STAVOLTA NON SI E’ ARRIVATI PRIMA?
Torre Santa Susanna-Otto anni fa, fui assunto dall’azienda che ha in cura la refezione scolastica.
Un umile lavoro che non mi ha arricchito ma che, nonostante tutto, mi concede lo stretto necessario “per non morire di fame”, questo almeno nel periodo scolastico dato che, nel periodo estivo guardo le cicale cantare.
Entrare nella scuola è stato per me un prestigio e, ancora oggi, mi ritengo fortunato: nuove conoscenze, amicizie, costanti contatti con maestre e maestri ect ect..
Il ruolo dell’insegnante, forse più di prima, è un continuo armarsi di pazienza e venire incontro alle esigenze dei propri alunni e per tale motivo lo rispetto e apprezzo coloro che si cimentano con questo mestiere, a volte troppo sottovalutato.
Mi chiedo però se la vicenda del “Gas Radon” sia sfuggita di mano. E mi chiedo (questo continuerò a chiedermelo sempre) perché arrivare sempre dopo e mai prima davanti all’emergenze.
Le domande che sono giunte in redazione e a cui noi, poveri cronisti, abbiamo cercato sempre di dare delle risposte ci fanno pensare che spesso vi sia negligenza e disinformazione.
Abbiamo anche più volte coinvolto le istituzioni affinché si potessero dare risposte immediate che però ci hanno evitato per rispondere ad altre testate.
Qualcuno mi dirà “Cosa?”.
Si, abbiamo provato anche ad intervistare ma, ahimè, le risposte non sono mai arrivate. Eccole a voi, ditemi cosa ne pensate:
Perché si arriva “con una massa istituzionale” quando viene servita una presunta frutta molto matura, classificata come marcia?
Perché si fotografa il collega mentre sta consumando un piatto veloce ( detratto dalla busta paga) e lo si divulga commettendo un grave reato penale?
Perché si arriva prima quando per una svista poiché si va sempre di fretta non si spazza bene l’aula?
Perché non si arriva prima dell’apertura della scuola a verificare la presenza di un gas con cui conviviamo da anni essendo un fattore negativo naturale?
Forse ho scritto troppe domande che sicuramente non avranno mai risposta perché non degne di averle in quanto segnalate da un umile artigiano del giornalismo e non da un giornalista di serie A. Spero vivamente che sulla prossima problematica di natura scolastica( e non solo ) si arrivi prima.
E come dice l’amico e “grande” maestro prof. Franco Frioli: Robbe lu binchiatu no po capiri mai lu dasciunu.
ROBERTO EPIFANI