la voce a Sud

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dal direttore

HO VISTO IL MINISTRO BELLANOVA PIANGERE PER IL RISULTATO RAGGIUNTO IN FAVORE DEI MIGRANTI. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA VEDO PIANGERE.VOGLIO CHIEDERLE HA MAI PIANTO PER GLI ITALIANI ALLA FAME,PER GLI AGRICOLTORI CHE PIANGONO OGNI GIORNO PERCHE’ DOPO AVER SPESO ,SUDORE E SANGUE NON VENDONO I PRODOTTI???

Come mio solito vedo i problemi dal basso.Valuto situazioni e comportamenti  partendo dal mio vissuto. Agosto 1967 ,avevo  tredici anni,dopo che dalla bella età di cinque anni lavoravo nella raccolta di olive ,tabacco e generi vari su fondi di famiglia ,mio padre e mia madre ebbero la brillante idea di farmi fare un salto di qualità. decisero di  mandarmi a vendemmiare a Brindisi.Il caporale si chiamava Nzinu (non metterò i cognomi ma darò particolari perchè qualcuno non pensi  che ciò che dico non sia vero) il posto era  vicino  dove adesso sorge il Giudice di Pace a Brindisi.Malvasia bianca  ,filari lunghi  quasi un chilometro-Mezzo di trasposto un pulmino Fiat 850,15 persone dentro. Finimmo la giornata alle 12  ma il pulmino era impegnato in altri viaggi.Ci mettemmo all’ombra delle palazzine che stavano nascendo al Paradiso.Tornai a casa alle 4 del pomeriggio eravamo partiti alle quattro di mattina. Vendemmia Azienda Chiodi, strada Brindisi -San Pietro trasportatore Ninu .

Io e un altro seduti nel cofano aperto di una  Giulietta . Acqua alla pompa(rifornimento a chi irrorava con  a veleni .Trasportando il composto chimico in “rsoli” di creta) .Un posto? Strada Mesagne -Apani  prima di arrivare  a Castello Acquaro sulla sinistra ci stava un  fondo con due alberi di pino altissimi Cocu il trasportatore .A fine giornata avevamo le mani corrose. Strada Mesagne .Brindisi  raccolta pomodori  addetto al trasporto di casse in legno piene pesavano 35 chili. La notte diventavi  un corpo immobile . Potrei continuare   scrivendo libri di una vita di uno dei tanti ragazzi del Sud che piangeva e soffriva.

Dove erano i sindacati???  Ministro  io la conosco come persona sensibile e attenta ai problemi dei singoli e della categorie agricole ,ma io piangevo  ed ho pianto anche quando nell’Agosto 79  organizzai insieme ad altri una protesta a Brindisi e  purtroppo riempimmo le strade  di Brindisi di pomodori che  i nostri agricoltori non riuscivano a vendere. Lei  ha mai sofferto e pianto quando le olive non si vendono,quando le pesche andavano al macero,quando la verdura viene arata in campo,quando  il prodotto  costato denaro ma anche lavoro,sudore e sangue non  si vende?  Ha mai pianto quando non  si riesce a ricavare nulla dal prodotto e non si riescono non solo a pagare i dipendenti ma non si riesce neanche ad avere di ciò che sfamare la famiglia? In questi giorni lei Signor Ministro ha pianto quando a causa ed in conseguenza  di scellerate politiche regionali di suoi compagni di partito,sono state annullate le graduatorie per  l’agricoltura pugliese privata di 500 milioni di investimenti? Lei signor Ministro  che è pugliese ha mai pianto quando  ancora  ad  oggi la  Regione Puglia non emette idonei  regolamenti  e leggi per favorire e consentire il reimpianto  degli oliveti distrutti dalla Xilella? Io  io rispetto la sua scelta di civiltà.

Pur non  essendo più “merce di caporali” piangiamo  perchè vediamo la nostra terra,la nostra gente soffrire ed essere dimenticata  e peggio abbandonata in mano  a incapaci Certo non pretendo che lei pianga per gli agricoltori  o lavoratori pugliesi,meridionali ,MA DESIDEREI TANTO CHE LEI CONSIDERASSE QUANTO MENO ALLA PARI  LA GENTE DEL SUD E I SUOI PREZIOSI MIGRANTI.

Raffaele Missere