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cronaca

Duplice delitto di via Montello, l’avvocato di De Marco: “Potrebbe essere imminente la svolta sul movente

Fonte: corrieresalentino.it

LECCE – L’assassino di Eleonora Manta e Daniele De Santis inizia a scavare sempre più nei suoi ricordi. Potrebbe essere sempre più vicina la svolta per trovare un movente del duplice omicidio del 21 settembre scorso in via Montello a Lecce. Antonio De Marco, l’omicida reo confesso, sta iniziando a fare luce nella sua mente per fornire un perché ad un simile gesto. E la conferma arriva da uno dei suoi avvocati: “Siamo fiduciosi che i nostri inviti e quelli dei suoi familiari stiano sortendo i primi effetti e credo che si possa arrivare ad avere qualche motivazione in più sul perché di tanta rabbia”, commenta il legale Andrea Starace, che questa mattina ha incontrato il ragazzo insieme al collega Giovanni Bellisario nel carcere di Borgo “San Nicola”.

“Un colloquio” giudicato “importante”, durato circa 40 minuti in cui sono stati evidenziati significativi passi in avanti nella ricerca di un appiglio, di un movente che hanno alimentato tanta cieca rabbia in un aspirante infermiere dalla vita apparentemente inappuntabile. In questi giorni di isolamento all’interno di una cella della sezione C-1, De Marco ha avuto modo di scavare nel proprio subconscio per dare un senso (se di senso si può parlare) nella pianificazione di un gesto così plateale. Un movente legato alla convivenza con i due ragazzi o a qualche trauma che può aver destabilizzato il ragazzo che ha covato tanta rabbia repressa prima di sfogarla su due persone a lui vicine? Una questione ancora irrisolta su cui De Marco potrebbe fornire dettagli più chiari a breve, magari chiedendo di essere nuovamente interrogato.

Svolta vicina, dunque in attesa di conoscere se la chiave del duplice omicidio possa emergere dalla memoria del pc del ragazzo prima ancora che nei ricordi finora annebbiati dello studente di Scienze Infermieristiche. A breve, infatti, saranno depositati gli accertamenti sul computer dell’omicida. “Non so se qualche indizio fondamentale possa essere contenuto nel pc” ha voluto precisare il suo avvocato “ma di certo in questa vicenda dovremo valutare anche le condizioni di salute psicofisiche del nostro assistito”. In tempi ristretti, la difesa dovrebbe avanzare richiesta di perizia psichiatrica non appena gli avvocati avranno a disposizione l’intero carteggio a corredo dell’ordinanza del fermo.

“Ne abbiamo parlato con il ragazzo e siamo in attesa di avere un confronto con i nostri consulenti” è il commento del suo avvocato. Intanto, sempre questa mattina, De Marco ha incontrato per la prima volta i suoi genitori dopo il suo arresto. Un primo colloquio per scrutarsi negli occhi dopo che la madre ha cercato un primo contatto con i familiari delle vittime inviando una lettera per chiedere scusa e rinnovare il proprio amore per il figlio detenuto. De Marco si trova ancora in isolamento in attesa di essere collocato in una cella con altri detenuti. Non ha la televisione, è sorvegliato a vista e legge tanto, in particolare libri di narrativa. In attesa che dalla scatola dei suoi ricordi affiori un qualcosa che possa consentire di fornire un movente ad un duplice omicidio che finora sfugge a qualsiasi motivazione.