la voce a Sud

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torre

LA VERITA’ SUL 118 TORRE.

Abbiamo voluto pubblicare il comunicato del Sindaco inviato a tutti i consiglieri comunali relativo al 118 a Torre Santa Susanna.
La nostra speranza che i virgulti del comunismo pensiero e che abbiano a cessare da speculazioni partigiane utili,secondo loro,a raggiungere vantaggi elettorali pur sapendo che scrivono distorcendo le verita’ storiche e addebitando responsabilita’ alla Amminustrazione Comunale furbescamente dimenticando che la Sanita’ in Puglia e’ rossa e del Pd e che i fallimenti sono frutto di insipienza ed incapacita’ di QUINDICI ANNI DI GOVERNO DI SINISTRA.
Se qualcuno la pensa diversamente ci scriva pubblicheremo.

Il Pd ha ovviamente diritto a scrivere su FB e non per concessione dell’Amministrazione Torrese, ciò che non sarebbe nel Suo diritto è scrivere senza leggere le carte, pur avendo dei rappresentanti in Consiglio Comunale. Atteggiamento di chi vuol disinformare.
1) Il 118 e’ in una delle sedi migliori che ci possano essere in tutto il circondario, immessa in una struttura data in comodato alla Asl con la destinazione di un annesso centro di formazione sanitaria. Tutto pubblico e tutto opera di questa Amninistrazione che ha trasferito da un luogo indecente mezzo e operatori. Il recupero dello stabile è tutto opera di questa Amministrazione con impegni personali e collegiali anche nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e della Dirigenza Asl che ringraziamo. Come ringraziamo i tecnici che ci hanno dato una mano a recuperare l’importante manufatto.
2) il centro dialisi a Torre nacque per iniziativa di Saccomanno assessore regionale alla sanità. Nacque per 22 pazienti e fu affidato in convenzione ad una ditta privata concessionaria per servizi territoriali in dialisi.
Dal primo accenno ad una crisi del servizio giunto a tre pazienti, e da un piano dialisi con Giunta Emiliano riportato da 22 a 12 pazienti assistibili, in carenza dopo il Covid anche di personale medico della branca nefrologica, ci siamo interessati personalmente, con l’assessore competente Morleo e con tutta la Giunta a cercare possibilità per il mantenimento del servizio.
Nell’ultimo incontro presso la Asl di Brindisi con la proprietà privata, con il DIrettore Generale della Asl, con il Dott. Vernaglione Direttore del servizio pubblico di dialisi, con i familiari di alcuni pazienti di Torre la Diaverum conti alla mano ga dimostrato che era impossibile mantenere la struttura attiva. Il Direttore Generale ha pubblicamente sostenuto che Torre dovesse rimanere con ogni possibile sforzo attiva essendo anche la ditta privata in dovere di riconoscenza per il Sindaco di Torre che realizzò in Puglia il primo piano Aned di assistenza dialitica territoriale. Nonostante ciò il privato, ragionando da privato, per i motivi prima riportati ha chiuso.
Cosa siamo riusciti ad ottenere: la Asl approva il primo piano di assistenza domiciliare dialitica con centro di riferimento la precedente sede Dialisi ed assunzione di personale specifico. È chiaro che è un sacrificio anche della Asl e ringraziamo il direttore Generale dott. Pasqualone e il dott. Vernaglione, che hanno dimostrato sensibilità non comune.
A corredo di tutto ciò vi sono atti formali da noi e presso la Asl, e la possibilità di chiedere informazioni dirette al Direttore Generale e al Dott. Vernaglione. Sempre che si voglia fornire informazioni e non disinformazione.