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COSI LA PENSA ANGELO ORLANDO

L’articolo 278 del codice penale, rubricato come offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica , prevede la grave pena da uno a cinque anni di reclusione per chiunque appunto offenda l’onore e il prestigio del Presidente della Repubblica. È notizia di oggi che la Procura della Repubblica di Roma abbia fatto eseguire perquisizioni e sequestri in tutta Italia che hanno colpito anche professionisti e professori universitari ovviamente iscritti nel registro degli indagati ed accusati di avere offeso l’onore ed il decoro del Presidente Mattarella. Non conosco la natura e i contenuti delle presunte offese e mi limito a ricordare che per tutti deve valere fino a condanna definitiva la presunzione di innocenza. La Procura di Roma ovviamente può e deve indagare trattandosi ancora di una fattispecie di reato ma credo che si debba valutare la opportunità di depenalizzare un domani la stessa condotta che ha una caratterizzazione di natura prettamente politica perché tutti i cittadini dovrebbero essere considerati egualmente senza fare distinzioni. Il precedente reato di offesa all’onore e al decoro di un comune cittadino di cui all’art. 594 è stato già depenalizzato nel gennaio 2016 e ad essere onesti non capisco perché sia tollerato che possa essere “offeso” o criticato in maniera colorita persino un ministro o il presidente del consiglio ma non il presidente della Repubblica.

Angelo Orlando