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Festa dell’Arma: gli encomi ai carabinieri in servizio del Brindisino

Fonte: brindisireport.it

Nell’ambito della cerimonia celebrativa dei 207 anni della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri svoltasi oggi, sabato 5 giugno, all’interno della sede del Comando provinciale carabinieri di via Bastioni San Giorgio, il comandante della Legione carabinieri “Puglia”, ha consegnato gli encomi ai militari particolarmente distintisi. 

Encomio semplice: capitano Marco Colì, comandante del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi, con la motivazione:

“Comandante di Nucleo operativo e radiomobile di compagnia urbana, evidenziando qualificata professionalità, ferma determinazione e non comune coraggio, non esitava ad intervenire in soccorso di un uomo che, con chiari propositi suicidi, sporgendosi da una terrazza pubblica ed armeggiando pericolosamente una pistola illecitamente detenuta, era in procinto di lanciarsi nel vuoto, da un’altezza di circa 12 metri dal suolo, riuscendo, al termine di prolungata opera di persuasione, a fare desistere l’esagitato che, dopo avergli consegnato l’arma, veniva bloccato e tratto in arresto”. Brindisi, 30 aprile 2020.

Encomio semplice: appuntato scelto qualifica speciale Giuseppe Conte e appuntato scelto Mino Solazzo, in servizio al nucleo operativo e radiomobile – sezione radiomobile e aliquota di primo intervento – della compagnia di Brindisi, con la motivazione:

“Addetto a Nucleo operativo e radiomobile di compagnia urbana, evidenziando spiccata iniziativa, ferma determinazione, non comune senso del dovere e sprezzo del pericolo, unitamente ad altro commilitone, non esitava a soccorrere, anche esponendosi a rischio per la propria incolumità, un uomo in grave stato di alterazione psichica che, dall’alto di un viadotto posto al di sopra di un’arteria stradale, manifestava propositi suicidi, riuscendo ad afferrarlo e trarlo in salvo”. Brindisi, 29 gennaio 2021.

Elogio scritto: Capitano Antonio Corvino, comandante della compagnia di San Vito Dei Normanni, con la motivazione:

“Comandante di compagnia distaccata, operante in territorio caratterizzato da alto indice di criminalità organizzata, si distingueva, nel tempo, per costante e lodevole comportamento nell’adempimento dei propri compiti e per l’efficace azione di comando, improntata all’esempio e alla capacità di motivare e indirizzare i militari dipendenti, contribuendo significativamente, tramite proficue attività investigative, ad infondere sicurezza nella cittadinanza e ad accrescere il prestigio dell’istituzione”. San Vito Dei Normanni (Br), settembre 2018 – agosto 2020.

Elogio scritto: Luogotenente carica speciale Roberto Borrello, comandante della stazione di Oria, con la motivazione:

“Comandante di stazione carabinieri distaccata operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità, si distingueva nel tempo per costante e lodevole comportamento nell’adempimento dei propri compiti e per l’elevato rendimento e dava ulteriore dimostrazione di dedizione al servizio e di spiccato acume investigativo, contribuendo significativamente a infondere sicurezza nella popolazione e ad accrescere il prestigio dell’istituzione”. Oria (Br), gennaio 2018 – maggio 202.

Elogio scritto: Luogotenente carica speciale Luigi D’Oria, comandante della stazione di Mesagne, con la motivazione:

“Comandante di stazione carabinieri distaccata operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità comune ed organizzata, si distingueva per costante lodevole comportamento nell’adempimento dei propri compiti e per l’elevato rendimento complessivo, dando dimostrazione di non comune dedizione al servizio e di spiccato acume investigativo, contribuendo significativamente a infondere sicurezza nella popolazione e ad accrescere il prestigio dell’istituzione”. Mesagne (Br), ottobre 2019 – maggio 2020.

Per un ulteriore intervento di salvataggio a seguito di tentativo di suicidio in mare è in corso una proposta di ricompensa nei confronti dell’appuntato scelto Salvatore Carbone e del carabiniere Vittorio Cocca, effettivi alla stazione di Fasano, con la seguente motivazione:

“Addetto a stazione capoluogo, nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente ad altro commilitone, evidenziando non comuni doti di determinazione, coraggio e generoso slancio soccorreva un uomo che si era gettato in mare, in acque gelide e agitate, con l’intento di suicidarsi, riuscendo a trarlo in salvo e scongiurando più gravi conseguenze”. savelletri di Fasano (Br), 3 aprile 2021.