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Ombrelloni e sdraio oltre i metri consentiti, sequestro in un lido a Torre Canne

Fonte: brindisireport.it

BRINDISI – Aveva limitato arbitrariamente la libera fruizione del mare e della spiaggia da parte dei cittadini. A conclusione di un’attività d’indagine, i militari della sezione polizia marittima della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Brindisi, sono intervenuti presso una nota spiaggia della località di Torre Canne, del Comune di Fasano provvedendo a sgomberare l’area illecitamente ed arbitrariamente occupata ed a restituirla alla libera fruizione da parte di bagnanti e turisti. 

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Dal raffronto incrociato dei rilievi eseguiti e delle autorizzazioni di cui il concessionario era in possesso, l’area oggetto dell’abuso è risultata essere maggiormente estesa rispetto a quella legalmente concessa. La concessione, era stata rilasciata dal Comune di Fasano, per il deposito di attrezzature balneari e natanti. Inoltre, aveva limitato la libera fruizione della spiaggia da parte dei cittadini, occupando con un consistente numero di attrezzature balneari, circa 100 metri quadrati di area demaniale marittima. L’area abusivamente occupata è stata liberata, e restituita alla pubblica fruizione, dei tanti bagnanti che frequentano la spiaggia libera, le attrezzature sottoposte a sequestro penale ed il concessionario è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per le violazioni riscontrate.

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L’attività si inserisce nel contesto dell’operazione “Mare Sicuro 2021” in atto, che vede impegnati le donne e gli uomini della Guardia Costiera in mare ed a terra su tutto l’ambito di competenza della Capitaneria di Porto di Brindisi. L’attenzione dei militari è concentrata sul rispetto delle norme in materia di sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare oltre che della libera fruizione del mare e delle spiagge. In tale contesto si inseriscono le attività di controllo sulla filiera ittica che, quotidianamente vengono espletate a tutela della salute di ignari consumatori, specialmente nel periodo in cui, l’elevato afflusso di turisti e villeggianti, vede in azione i cosiddetti “furbetti” della ristorazione oltre a quelli dell’ombrellone.