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MORTI SUL LAVORO, EROI INVOLONTARI.

Dopo la strage avvenuta in provincia di Torino, dove hanno perso la vita 5 lavoratori, viene da pensare a quanto e come certe volte, l’esistenza sia per alcuni solo sventura. Sventura che cancella le loro vite, i loro sogni, e che provoca riflessione e amaro dispiacere in tutti coloro che empaticamente si sentono legati a questi eroi involontari. Involontari perchè nessuno è pronto a sacrificare la vita nel lavoro e per il lavoro, ma eroi comunque, che meritano di diventare esempio. Scriviamo oggi perchè non vogliamo che ciò che diciamo, in modo sicuramente povero e non altisonante, come possono essere certe dichiarazioni o certi scritti, possa essere considerato come ripetizione di frasi di circostanza. Riteniamo che molti dovrebbero tacere, specie coloro i quali reggono le sorti di sindacati e organismi di rappresentanza. Altri dovrebbero avere il buongusto di sommessamente ricordare quegli uomini ed impegnarsi per le loro famiglie. Chi ha responsabilità di difesa di diritti non può credere di assolvere il proprio dovere indicendo manifestazioni postume e impegnandosi nella realizzazione di misure che diminuiscano le morti sul lavoro. Dove erano le rappresentanze sindacali e politiche quando si è consentito che venissero violate le norme di sicurezza, che non venisse prestata attenzione continua affinchè i fatti come quelli accaduti, non avessero motivo di accadere. E’ impensabile che non si presti attenzione alle cause si gridi dopo le morti. Dopo le stragi bisognerebbe tacere, pensare e pregare soprattutto quando, come è accaduto su quella ferrovia maledetta, il Dio che tutto vede e governa ha mandato un messaggio di fede. Non c’è prezzo per pagare una vita, non c’è scusa che possa giustificare la disattenzione, occorre in ogni caso, che tutti abbiano a pagare per gli errori commessi, anche quelli che per loro scelta si pongono ad essere ”difensori” dei lavoratori, essendo anche loro, responsabili delle morti e delle disattenzioni.

Uccio Missere

Immagine da: https://www.open.online

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